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Intervista a Marquez: non pentito dopo lo scontro con Rossi

Marc Marquez, in un’intervista esclusiva, è tornato a parlare del Gp di Argentina. Tra parziali ammissioni di colpa, lo spagnolo afferma che lo scontro con Valentino Rossi non cambierà il suo modo di guidare. Nessun commento invece alle accuse del Dottore.

Sono destinate a generare ancora più polemiche le parole di Marc Marquez, dopo lo scontro con Valentino Rossi a Termas de Rio Hondo. Lo spagnolo, passata la prima tempesta, è tornato a parlare in un’intervista all’emittente brasiliana Sport Tv dei controversi fatti del Gp di Argentina, secondo appuntamento del Mondiale MotoGP.Il campione del mondo della classe regina dimostra di non curarsi delle critiche piovute da più parti. Alcune delle quali invocavano addirittura una pesante squalifica per il pilota della Honda.

Il Cabroncito, per inciso, ha fatto una parziale retromarcia ammettendo le sue responsabilità per la condotta in gara. Ma ha anche affermato che quanto accaduto non condizionerà il suo stile di guida. Aggressivo e spietato sicuramente, ma rispettoso delle regole. Almeno dal suo punto di vista.

 Marquez tira dritto per la sua strada.

“Continuerò a guidare come ho sempre fatto. Sarò sempre lo stesso, correndo al limite rimanendo nelle regole. Sfortunatamente ho toccato Valentino ed è caduto. Ho capito di aver fatto un errore e per questo sono stato penalizzato. Tutti i piloti sbagliano”. Sono state queste le parole rilasciate da Marc Marquez, in Brasile per un evento pubblicitario.

Dichiarazioni che, siamo certi, daranno ancora più fiato alle trombe dei suoi detrattori. Incluso lo stesso Valentino Rossi, che nel dopo gara aveva usato parole forti all’indirizzo del rivale. Etichettato come uno che “non ha nessun rispetto per gli avversari” e che “non è sincero” perché “viene a chiedere scusa davanti alle telecamere” e intimandolo di stargli alla larga.

Come del resto, già avvenuto in Argentina quando lo spagnolo ha provato a scusarsi ai box Yamaha, da cui è stato subito allontanato.

 L’episodio Rossi-Stoner insegna…

Marquez, pungolato sull’argomento, se la cava diplomaticamente: “Preferisco non commentare le sue dichiarazioni di Valentino Rossi. Sono state fatte a caldo, sull’onda delle emozioni del momento. Io credo che un po’ tutti i piloti abbiano commesso errori di questo tipo ad un certo punto della carriera. E ad ognuno di noi è poi successo di andare in un altro box per scusarsi. Io ho preso una pozza d’acqua, ho perso equilibrio e l’ho toccato. Ho commesso un errore e sono stato penalizzato. Se guardiamo indietro nel tempo, cose del genere sono successe anche a lui”.

Su quest’ultimo punto è facile leggere un chiaro riferimento, da ultimo, all’episodio che ha visto coinvolti Valentino e Casey Stoner, nel Gp di Jerez 2011. Quando il Dottore, allora alla Ducati, causò il ritiro dell’australiano, in forza alla Honda.

A fine gara Rossi riuscì comunque ad arrivare 5° mentre Stoner si laureò comunque campione del mondo a fine anno. Ma al termine della gara, e nei giorni successivi volarono parole grosse tra i due. Mentre la Direzione Corsa assolse entrambi per l’incidente, a differenza di quanto avvenuto stavolta a Termas de Rio Hondo con Marquez penalizzato di 30″ e retrocesso al 18° posto.

“L’importante è che uno poi ci rifletta sopra e imparare dagli sbagli. Ho commesso uno sbaglio che può succedere a tutti, perché ci spingiamo sempre al limite”, ha concluso il Cabroncito. Per la serie, “chi è senza peccato, scagli la prima pietra”. Ma saranno tutti d’accordo?

Redazione MotorAge.it – Andrea Sicuro

 

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