Nissan scopre le carte a Pechino
Ovviamente veicoli elettrici di Nissan al Salone dell’Auto di Pechino, ma non solo. Al fianco della nuova Leaf e della IMX Kuro, debutta anche la nuova Terra, da cui si aspetta sempre l’approdo coraggioso sul mercato italiano.
L’aria diventa sempre più “elettrica”. E’ proprio il caso di dirlo, citando un passaggio di una famosa canzone dei Pooh. Sì, perché in occasione del Salone dell’Auto di Pechino, in programma dal 25 aprile al 4 maggio a Pechino, saranno esposti tre veicoli elettrici di Nissan.
Nel dettaglio, saranno presenti la nuova generazione della Nissan Leaf e la IMx Kuro, il concept del crossover elettrico prodotto dalla casa giapponese. Che, per inciso, punta ad allargare il suo grande impegno nel mercato dei modelli elettrificati. Questo secondo i piani di mobilità futura “Nissan M.O.V.E to 2022” e “Triple One” di Dongfeng Motor, l’azienda partner del costruttore nipponico sul mercato cinese.
In aggiunta, sarà svelato in anteprima mondiale un prototipo inedito, abbinato con la nuova tecnologia di propulsione elettrica e-Power, di cui al momento non sono stati resi noti ulteriori dettagli.
Questi saranno comunicati il 25 aprile, giorno di apertura del motorshow cinese. Accanto a queste tre novità, al motorshow cinese si potrà finalmente ammirare da vicino anche la nuova generazione della Nissan Terra, il modello progettato dalla divisione aziendale Frame e LCV.
Verso un futuro di guida autonoma.
L’obiettivo del marchio giapponese è del resto molto chiaro: vendere un milione di veicoli elettrificati entro il 2022. Altro obbiettivo per imporsi e confermarsi come uno dei brand di punta del settore. Per farlo, cerca di spianare la strada con un altro botto, presentando appunto un trio di modelli a zero emissioni.
Lanciata lo scorso ottobre, la Nissan Leaf si presenta già con galloni di tutto rispetto. L’auto si è infatti aggiudicata a marzo il premio “World Green Car 2018”, assegnato durante il Salone dell’Auto di New York battendo in finale la concorrenza nientemeno della BMW 530e iPerformance e della Chrysler Pacifica Hybrid.
Nella roadmap stategica di Nissan Intelligent Mobility, il costruttore nipponico vuole altresì ridefinire il modo in cui i veicoli vengono guidati, alimentati e integrati nella società. Per intenderci, ampliare i modelli a guida autonoma presenti sui mercati con nuove soluzioni e tecnologie a bordo. Un traguardo ambizioso, si dirà. Vedremo come andrà a finire.
Un’auto intelligente con “superpoteri” speciali.
Dopo aver fatto la sua comparsa al Motor Show di Ginevra a marzo, la Nissan IMx Kuro approda per la prima volta in Cina. Il prototipo di SUV è dotato di due motori elettrici da 435 CV con coppia massima di 700 Nm e assicura un’autonomia di 600 km.
Inoltre si caratterizza per la tecnologia Brain-to-Vehicle. Che, interpretando i segnali emessi dal cervello umano del guidatore, è capace di apprendere il suo stile di guida e fornirgli assistenza quando si trova al volante. Come se l’auto in quel momento ci stesse leggendo nel pensiero. Tutto ciò per ridurre i pericoli e garantire un’esperienza di guida meno stressante e più confortevole.
La nuova Nissan Terra fa la sua comparsa. Ma non ancora in Italia.
Infine, ultima ma non ultima, c’è la Nissan Terra. Il SUV nato per rappresentare l’evoluzione del Nissan Patrol, il fuoristrada giapponese iamato da molti offroaders e utilizzato anche per scopi militari.
Di nuovo scontato che solidità e robustezza si dimostrino tra i plus distintivi del modello, il quale però, per il momento, rimane relegato ai mercati asiatici e nordamericani. Non è un mistero infatti che la casa di Yokohama abbia optato per scelte diverse, almeno per quanto riguarda il mercato italiano. Dove, va detto, a recitare la parte del leone è il Qashqai, riconosciuto dal brand nipponico come il modello di punta nella gamma dei SUV.
Sicuramente per timore che un’eventuale inserimento del Terra possa togliergli una fetta di consensi e di vendite. Ma quel che è certo è che in molti appassionati, specie tra i teenager, vorrebbero ammirare dal vivo e apprezzare la personalità grintosa del modello, simbolo di avventura e assai pratico anche su terreni off-road. Potremmo considerare Nissan Terra come un X-Trail un po’ compattato, ma con concreti istinti per il tuttoterreno.
Anche da noi certamente farebbe gran conquiste. Ma questo è considerato ancora più un pericolo che un vantaggio dagli strateghi del gruppo nipponico.
Il futuro dirà se i vertici Nissan dimostreranno di avere un po’ più di coraggio e di personalità nel rivedere le proprie strategie e opinioni. E fare un regalo gradito ai clienti del nostro Paese.
Redazione MotorAge.it