Polestar 1: al via i preordini anche in Italia
La coupé ibrida plug-in da 600 cavalli sta attirando l’attenzione di molti mercati. Per il momento Polestar 1 è preordinabile in 18 Paesi.
Per Polestar 1, la prima vettura nata dal brand di vetture elettriche ad alte performance Polestar, è stato allargato il numero di Paesi che a gennaio erano stati identificati per avviare la raccolta dei preordini. Questo step fa seguito alla presentazione europea al recente 2018 Geneva International Motor Show. “Con oltre 7.000 persone interessate alla Polestar 1, siamo estremamente incoraggiati per la passione mostrata per questo prodotto”- ha dichiarato Thomas Ingenlath, Chief Executive Officer di Polestar”. I preordini, che prevedono il versamento di una caparra rimborsabile di 2.500 euro o 2.500 dollari, interessano attualmente 18 Paesi: Cina, Stati Uniti, Svezia, Germania, Norvegia, Olanda, Danimarca, Finlandia, Regno Unito, Spagna, Francia, Portogallo, Polonia, Italia, Austria, Svizzera, Belgio e Canada.
600 CV di potenza e 1.000 Nm di coppia
Nel dettaglio, la Polestar 1 è un coupé ibrido 2+2 caratterizzato da potenza e coppia massime di sistema rispettivamente di 600 CV e 1.000 Nm. Infatti, il motore termico 4 cilindri a benzina turbocompresso sviluppa 336 CV e 370 Nm ed aziona le ruote anteriori. Dal canto loro due motori elettrici per complessivi 218 CV e 480 Nm sono collocati al retrotreno. Si tratta in sostanza di un layout ibrido parallelo a trazione integrale indotta, con separazione cinematica dei due tipi di propulsione. Inoltre, un terzo motore elettrico più compatto assolve la funzione di avviamento e di generatore ed eroga 46 CV e 150 Nm di coppia. La batteria ha una capacità di 34 kWh, mentre l’autonomia dichiarata in modalità completamente elettrica è di 150 km. Quest’ultimo è il valore di gran lunga più elevato riscontrato finora nel settore delle auto ibride.
Piattaforma avanzata
La Polestar 1 è realizzata sull’architettura SPA della Casa di Goteborg opportunamente evoluta, la stessa delle Volvo S60 e S90. Rispetto a queste ultime, però, ben il 50% delle componenti è stato rivisto al fine di ottimizzare la guidabilità in ottica sportiva. Infatti, spicca la fibra di carbonio riguardante aspetti come parte della carrozzeria, il tetto e il rinforzo del pianale nella zona tra l’abitacolo e il baule. Conseguentemente, secondo la Polestar il peso si riduce di 230 kg rispetto a una struttura completamente in acciaio. Sono circa 6.000 i potenziali clienti, che, se dovessero confermare le loro intenzioni, potrebbero indurre il marchio a rivedere i programmi di produzione, attualmente fissati in 500 vetture l’anno. Le prime consegne della Polestar 1 avverranno a partire dalla prima metà del 2019.
Gian Marco Barzan