E’ uscito “Quando corre Nuvolari”, il film che ripercorre la vita di Tazio Nuvolari. La carriera di un mito dell’automobilismo racchiusa in un lungo racconto.
Il mito di uno dei più grandi piloti automobilistici di tutti i tempi è pronto a rivivere. E’ uscito in anteprima mondiale il film “Quando corre Nuvolari“.
La pellicola, girata nel 2016 da Tonino Zangardi, ripercorre la vita di Tazio Nuvolari, in occasione dell’anniversario della sua ultima gara, chiusa con una vittoria, il 10 aprile 1950. Visibile dal 13 aprile, e per un mese, a Mantova, esce nelle sale cinematografiche “The Space” e “Uci” il 23 e 24 aprile.
Il nome di Nuvolari è certamente familiare agli appassionati di questa disciplina, e in particolare del marchio Alfa Romeo. Con cui il pilota nativo di Castel d’Ario, nel Mantovano, ha scritto pagine di storia e di successi, conquistando il Campionato europeo 1932, il suo miglior risultato.
Un uomo, prima ancora che un professionista, conosciuto anche per le sue qualità umane e carismatiche. Che hanno ispirato anche una canzone di Lucio Dalla, nel 1976.
Uno stile di guida pazzo ma controllato.
Per chi non lo sapesse, Tazio Nuvolari è riconosciuto come l’inventore della “sbandata controllata“. Vale a dire, una tecnica di guida che consiste nell’affrontare le curve con un secco colpo di sterzo, fecondo slittare le ruote posteriori verso l’esterno. Quindi, controsterzando e pigiando l’acceleratore a tavoletta, l’uscita dalla curva era più facile con la macchina già rivolta verso il rettilineo e in accelerazione.
Una tecnica ancora oggi utilizzata nel rally e che a suo tempo impressionò anche Enzo Ferrari. Che pure inizialmente temeva che Nuvolari avesse perso il controllo della vettura, salvo poi ricredersi e comprendere che invece lo sbandamento era voluto. Provateci anche voi se ne avete il coraggio.
La carriera di un Mito ripercorsa a ritroso…
Per narrare le gesta di un grande campione, gli sceneggiatori hanno scelto di iniziare la narrazione da un episodio avvenuta sul finire della carriera. Ovvero dalla famosa Mille Miglia del 1948. Quando un cinquantaseienne Nuvolari, alla guida di una Ferrari 166 SC, divenne leggenda, nonostante la fortuna non gli sorrise.
Sì, perché il “Mantovano Volante” condusse la gara in testa fino a pochi chilometri dal traguardo e fece segnare il miglior tempo assoluto. A dispetto dei numerosi problemi meccanici che lo costrinsero al ritiro, ordinatogli da Enzo Ferrari, quando si trovava vicino a Reggio Emilia. Non ultimo la perdita del cofano del motore a Gualdo Tadino, nei pressi di Perugia.
La storia di “Quando corre Nuvolari” parte proprio da quest’oggetto recuperato da un bambino e nascosto per anni nel casolare del nonno Mario. Entrambi viaggiano verso Mantova per riportare il cofano nella città dove il Campionissimo visse fino alla morte.
Nel tragitto viene narrata in un lungo flashback la vita del pilota, sia dal lato sportivo sia da quello umano. A partire dall’amore con la moglie Carolina, fino al rapporto con il Drake e con l’amico-nemico Achille Varzi. Passando attraversi altri episodi curiosi come l’incontro con Padre Pio e le difficoltà che la vita gli riservò fino alla morte, avvenuta l’11 agosto 1953.
Un cimelio davvero particolare.
Legata alla leggenda di Tazio Nuvolari, è anche la fabbrica di orologeria svizzera “Eberhard & Co.“. Nuvolari possedeva appunto un orologio Eberhard, di cui fu ritrovata solo la custodia originale. E che ora fa parte della collezione di cimeli conservati presso il Museo a lui intitolato a Mantova.
Per onorarne la memoria, il brand elvetico decise infatti di donare all’ente museale un pezzo speciale della propria collezione d’epoca. Un orologio da tasca meccanico degli anni ’30 con funzione di sveglia, in tutto e per tutto identico a quello originale.
La maison è presente nel film con un Extra- fort d’epoca, indossato al polso da Nuvolari, impersonato dall’attore italo-britannico Brutius Selby. Linda Messerklinger interpreta invece Carolina mentre Alessandro Haber è il narratore da cui parte la scintilla del racconto.
Per i più curiosi, è disponibile in anteprima un trailer del film.
Redazione MotorAge.it