Stelvio e Giulia sono le auto ufficiali della prestigiosa competizione ciclistica. Con Alfa Romeo, torna un marchio italiano al fianco della grande corsa a tappe.
Nel segno dell’italianità
La partnership tra Alfa Romeo il Giro d’Italia costituisce l’unione tra due simboli dell’italianità nel mondo. Per la prima volta, infatti, l’Alfa Romeo schiera Stelvio e Giulia come auto ufficiali che accompagneranno gli atleti in gara lungo l’intero percorso. In questo caso, si tratta del SUV equipaggiato con il motore 2.2 Turbo Diesel da 210 CV abbinato al cambio automatico ZF AT8 e alla trazione integrale Q4 e della berlina con le stesse caratteristiche tecniche nell’allestimento “Veloce”.
La Giulia presente al Giro si fregia di un nome evocativo e storico della tradizione Alfa Romeo. Infatti, la denominazione “Veloce” nacque nel 1956 con il modello Giulietta e da sessant’anni identifica le versioni più sportive e distintive del Biscione.
La corsa numero 101 del Giro d’Italia ha preso il via a Gerusalemme venerdì 4 maggio e si concluderà eccezionalmente a Roma dopo 3.526,9 km. Indubbiamente è un Giro destinato a entrare nella storia, poiché per la prima volta una grande corsa a tappe è scattata fuori dall’Europa per concludersi a Roma, come era accaduto soltanto in tre occasioni: nel 1911, nel 1950 e nel 2009.
Passione, sportività e competizione
Stelvio è il primo SUV della storia ultracentenaria di Alfa Romeo e ha riscritto le regole della categoria stabilendo nuovi riferimenti in termini di performance. Mentre Giulia è la berlina sportiva dove bellezza funzionale e dinamica si combinano per raggiungere le migliori prestazioni. Passione, sportività e competizione sono le parole chiave che raccontano la naturale affinità tra Alfa Romeo e il mondo del ciclismo, valori che si stanno esprimendo in questi giorni lungo le strade del Giro, storicamente teatro di imprese che coinvolgono ed entusiasmano il pubblico.
Velocissime sfide a cronometro e durissime scalate: sono queste le prove che da 101 edizioni fanno da sfondo a gesta sportive leggendarie. Prove diverse tra loro, che i ciclisti affrontano con spirito indomito e passione e profondendo gli sforzi più impegnativi.
Allo stesso modo, Stelvio e Giulia rappresentano l’eccellenza tecnica 100% Made in Italy. Sia gareggiando contro il tempo, come dimostrano i record ottenuti sul difficilissimo circuito del Nurburgring dalle versioni Quadrifoglio con motore di derivazione Ferrari, sia disimpegnandosi agevolmente su qualunque percorso. Del resto, il merito è anche dell’innovativo sistema di trazione integrale con tecnologia Q4, progettato dall’Alfa Romeo per gestire la trazione delle vetture in tempo reale. Quindi il massimo livello in termini di prestazioni, efficienza e sicurezza. Le vere Alfa Romeo sono ormai tornate da tempo.
Motorage.it – La redazione