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Auto Diesel ancora prima scelta degli italiani

FCA motori Diesel

 Secondo una ricerca, la maggior parte degli italiani punta ancora sulle auto Diesel. Quelle a gasolio, insomma, nonostante i paletti sempre più crescenti alla loro circolazione  e produzione. Privilegiate sul nuovo, e in crescita anche nelle richieste di vetture usate: +8%.

Diesel o non diesel, questo è il problema. Si potrebbe iniziare così, parafrasando il famoso detto dell’Amleto di William Shakespeare. Perché per molti la scelta di utilizzare vetture alimentate a gasolio è un vero e proprio dilemma.

Del resto, già alcune città italiane come Milano e Roma, seguendo l’esempio dei colleghi europei, si sono mosse a porre alcuni veti.

Nel capoluogo meneghino è previsto lo stop ai diesel Euro 4 dal 2019 e degli Euro 6 dal 2025. Mentre nella capitale il sindaco Virginia Raggi ha annunciato il divieto allo spostamento in centro di tutti i veicoli a gasolio.

Dubbi anche tra gli stessi produttori automobilistici. L’ultimo di una lunga lista è Nissan.

Il costruttore nipponico, seguendo l’esempio del gemello Toyota, ha annunciato lo stop alla produzione di autovetture diesel in Europa. Per concentrarsi sullo sviluppo di auto elettriche e seguire l’inerzia di un mercato inesorabilmente cambiato.

Questa è però soltanto una faccia della medaglia. Perché almeno nel Bel Paese il Diesel continua a tirare eccome e rappresenta ancora la prima scelta degli italiani quando si tratta di comprare un’auto.

Tanto più quando quando si tratta di approcciarsi con il mercato dell’usato, che sembra non tramontare mai.

 La coerenza prima di tutto.

I dati sono stati resi noti da AutoScout24. Il portale di annunci auto e moto ha voluto analizzare il mercato delle auto Diesel, nuove e usate, e le abitudini di acquisto degli italiani. Inoltre, da un paragone con quanto accade in Germania, sono emerse alcune interessanti differenze.

Intanto in Italia soltanto il 15% degli intervistati che erano orientati sul Diesel ha affermato di aver cambiato idea. E quando è accaduto è stato a causa delle presenti o possibili limitazioni alla loro circolazione. E preferendo al suo posto modelli a benzina nel 36% dei casi, a GPL (23%) o ibridi (19%).

Quasi due terzi del campione non si è lasciata però influenzare dalla campagna mediatica contro il Diesel. Al punto che oltre la metà delle persone ha detto che continuerà ad acquistare veicoli a gasolio entro il 2018. Motivi e credenze, la maggior robustezza e durata, più coppia motrice e prestazioni competitive. In pratica soltanto il 26,1% si mostra propenso a comprare vetture a benzina.

 Un occhio anche al portafoglio.

Il prezzo alla pompa non mostra più grandi vantaggi, ma quel poco conta. In ogni caso, indipendentemente dall’auto che si guida abitualmente, soltanto il 15% ritiene che le restrizioni normative abbiano reso meno conveniente l’alimentazione a gasolio.

Sebbene quasi tre persone su dieci (31,1%) dichiarano che l’acquisterebbero soltanto a un prezzo vantaggioso.

  Il gasolio fa tendenza sul mercato del nuovo.

Tra i costruttori c’è chi annuncia futuri stop ai Diesel, ma neppure questo conta molto. Nel nostro Paese, si registra nel primo trimestre del 2018 una crescita del +8% delle richieste di auto usate rispetto allo scorso anno.

Mentre sul nuovo, seppur in flessione, il Diesel continua a mantenere la quota dominante. In un anno si è infatti passati dal 58,4% al 52,8% di vendite di vetture a gasolio.

Lo rivela l’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri, secondo cui i motori a benzina si fermano invece al 34,3%.

 Crollo del regno Diesel in Germania.

Dove le prospettive poco rosee sul mercato dei motori a gasolio hanno invece determinato le scelte dei consumatori è la Germania. Come una diretta conseguenza, secondo i dati resi noti dall’autorità federale tedesca per i trasporti, dall’aprile 2017 all’aprile 2018 le vendite sono diminuite del 12,5%.

Con una quota sul totale che si riduce al 33,4%, in calo del 7,9%. Mentre i motori a benzina rappresentano il 61,6%, in aumento del 5,7%. Paese che vai, amori che trovi…

  MotorAge.it Redazione

 

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