Indiscrezioni provenienti da oltremanica danno per certa l’adozione di un powertrain al 100% elettrico per la futura ammiraglia di Coventry. Jaguar XJ elettrica si distinguerà sicuramente per l’impronta futuristica anche se non troppo dissimile rispetto alla generazione attuale.
Una svolta epocale
Se, come pare ormai assodato, la futura generazione dell’intramontabile Jaguar XJ sarà proposta esclusivamente con motorizzazione elettrica, si tratterà di una svolta epocale. Infatti, dal 1968 a oggi la berlina ammiraglia di Coventry è stata realizzata con classici motori termici, come i 6 cilindri in linea e a V, il V12 e il V8, gloriose unità dalle performance eccezionali accompagnate da sound inconfondibili. Sound che, a dire il vero, in futuro mancheranno ai più nostalgici, perché la Jaguar XJ elettrica emetterà un sibilo appena percepibile tipico delle motorizzazioni full electric e le emozioni, quindi, non coinvolgeranno più l’udito.
“Ma è il progresso, bellezza”, verrebbe da dire parafrasando una citazione del Grande e indimenticato Humprey Bogart. Quel progresso imposto nello specifico da sempre più stringenti normative antinquinamento, ma anche da noiosi pregiudizi nei confronti dei motori diesel non suffragati da dati oggettivi. In sostanza, a Coventry devono essere arrivati a un bivio nel riprogettare la Jaguar XJ, da sempre la “vetrina tecnologica” per il nobile marchio della terra di Albione, con la possibilità di continuare a investire sulle motorizzazioni tradizionali (suscettibili di upgrade futuri dettati da normative sempre più severe), oppure scegliere la strada dell’elettrico. Decisione quest’ultima che pare ormai presa con determinazione. Una sorta di punto di non ritorno assolutamente scevro da ripensamenti.
L’esperienza insegnerà
Il know how accumulato da Jaguar sia nella Formula E che con la I-Pace, prima vettura nella storia della Casa ad avere una motorizzazione esclusivamente elettrica, servirà da base per la XJ. A tale proposito, la ricerca progettuale sarà indirizzata verso la migliore autonomia possibile con “un pieno di energia”. Obiettivo: velocizzare al massimo i tempi di ricarica completa e a garantire performance all’altezza dell’immagine Jaguar.
Se quest’ultimo traguardo è tutto sommato facilmente raggiungibile, i primi due richiederanno inevitabilmente maggiore impegno. Infatti, il raggio d’azione e i tempi di ricarica rappresentano ancora oggi “la bestia nera” per quanti si cimentano su vetture di questo genere. Anche se a onore del vero proprio la I-Pace ha compiuto progressi notevoli rispetto ai competitor. E di questa esperienza si terrà conto. Così come a livello strutturale la Jaguar proseguirà con l’architettura in alluminio al fine di mitigare l’inevitabile aggravio di peso che una motorizzazione elettrica (con tanto di pacco batterie) comporta.
Quanto allo stile, siamo certi che Ian Callum riuscirà a proporre una Jaguar XJ dall’impronta futuristica anche se non troppo dissimile rispetto alla generazione attuale. Generazione che sarà l’ultima ad avere motori tradizionali che, volenti o nolenti, nei prossimi trent’anni prenderanno lentamente la via d’estinzione. Il passaggio di consegne sarà graduale e quasi inavvertibile; le rivoluzioni si possono fare benissimo un passo alla volta.
Gian Marco Barzan