Mercedes AMG GT S Roadster: la GT da 522 cavalli
La nuova versione intermedia della roadster di prestigio firmata Mercedes AMG arriva ad arricchire la gamma della sportivissima spider. La GT S Roadster arriverà nelle concessionarie da luglio 2018
Concerto all’aperto
La nuova Mercedes-AMG GT S Roadster si colloca a metà strada tra la versione entry level da 476 CV e la top di gamma C erogante 557 CV. Il motore è sempre il V8 4.0 litri sovralimentato mediante due turbocompressori, che sviluppa in questo caso 522 CV di potenza massima. L’accelerazione 0-100 km/h si svolge in 3”8/10, mentre la velocità di punta è pari a 308 km/h. In sintesi, performance non molto diverse da quelle che esprime la GT C Roadster 557 CV, che fa fermare il cronometro a 3”7/10 sullo 0-100 km/h e raggiunge la velocità massima di 316 km/h.
Come sempre, il motore V8 4.0 biturbo Mercedes-AMG si distingue per la spinta ai limiti del brutale a ogni regime, accompagnato da un sound che fa letteralmente accapponare la pelle. Un rombo che ricorda i tuoni di un temporale, accompagnato dall’effetto “backfire” agli scarichi sia nelle scalate che nei passaggi alle marce superiori.
Molto bene equipaggiata
Ricca la dotazione di serie. La GT S Roadster ha, infatti, gli ammortizzatori e il differenziale posteriore a controllo elettronico, l’impianto di scarico sportivo, i rivestimenti in pelle, i freni anteriori maggiorati e i cerchi posteriori da 20”. Inoltre, come avviene per la GT C Roadster, è presente la modalità di guida Race che disattiva completamente i controlli elettronici di trazione e stabilità. A quel punto il pilota deve essere capace di gestire al 100% una trazione posteriore da 522 CV. E non è esattamente un gioco da ragazzi.
Per effettuare spettacolari derapate controllate a ruote dietro fumanti, ovviamente in pista, è necessaria una padronanza totale dell’arte del controsterzo. In questo, oltre al talento del guidatore, correrà in aiuto lo sterzo diretto, preciso, comunicativo e caratterizzato sempre dal giusto carico.
Cambiate fotoniche
Parlando della trasmissione, oltre alla trazione posteriore viene confermato il cambio doppia frizione a 7 marce Speedshift DCT. Nella modalità di guida più sportiva, il cambio è in grado di effettuare passaggi di marcia in appena 100 millisecondi. Pratiche le levette al volante, anche se sarebbero stati preferibili i paddle fissi al piantone molto più agevoli nelle sterzate oltre i 90°.
Motorage.it – La redazione
Donato Grassi questa deve essere la tua prossima auto