Venti seggiolini per auto su 22 hanno passato i test sulla sicurezza. Due modelli bocciati, uno consigliato con riserva. La maggioranza ha ottenuto l’omologazione i-Size. Tra i parametri considerati, facilità d’uso e presenza di sostanze nocive.
La sicurezza prima di tutto. E quando ci sono di mezzo dei minori, un po’ di prudenza in più non guasta mai. Dai test effettuati dal Touring Club Svizzero, sembra che sempre più produttori di seggiolini stiano adottando soluzioni extra per garantire l’incolumità di bambini a bordo.
Negli ultimi test sono stati messi alla prova 22 modelli di seggiolini per auto. Da cui sono emersi soltanto due modelli sconsigliati per la loro pericolosità o presenza di sostanze nocive. Ad essi si aggiunge uno consigliato soltanto con riserva.
In generale il quadro però sorride ed evidenzia un’attenzione sempre maggiore verso i piccoli passeggeri. Aumentano sempre di più i modelli conformi all’omologazione iSize. Per la prima volta inoltre sotto i riflettori dei test di sicurezza arrivano il primo seggiolino con schienale rialzo iSize Besafe iZi Flex Fix per bambini più grandi. Il collaudo è stato effettuato tenendo conto di caratteristiche quali sicurezza, facilità d’uso, presenza di sostanze nocive e prezzo.
Pieni voti per tutti o quasi.
Come nelle classiche pagelle di fine anno, è stato stilato l’elenco dei promossi e bocciati in fatto di sicurezza dei bambini. In questo caso pare proprio il caso di trovarsi di fronte a una classe di allievi disciplinati che si sono applicati con profitto.
Soltanto due infatti sono i modelli risultati “Non Consigliati” e uno solo, quello che ha ottenuto parere favorevole per riserva. Tutti gli altri hanno invece ottenuto la valutazione di Consigliato o Molto Consigliato.
Tra i modelli promossi figurano, su tutti, il Bebé Confort Rock che riceve la valutazione più alta, Bèbè Confort Pearl One e Axiss Fix Air, quest’ultimo dotato di airbag integrato. A questi si aggiungono poi il Kiddy Evoluna, il Britax Romer Swingfix, Dualfix e Trifix, il Cybex Sirona S e il BeSafe iZi Flex Fix, con schienale a rialzo.
Superano l’esame anche i modelli Joie Traver e Traver Shield, Nuna AACE, Recaro Monza Nova Evo e Monza Nova Evo Seatfix. Mentre alcune criticità nelle prove d’impatto condizionano il voto dei seggiolini Peg Perego Viaggio 1-2-3-Via e Chicco Youniverse Fix, che appartengono alla categoria 9-36 kg. Entrambi sono stati comunque promossi con il giudizio di “consigliato”.
Va peggio al Chicco Cosmos, fino a 18 kg, consigliato soltanto con “riserva”. Tutto questo a causa delle lacune evidenziate nei crash test di sicurezza e nella facilità d’uso, che non a caso ottiene il punteggio più basso di tutta la graduatoria.
Attenzione agli specchi per le allodole.
Dall’analisi emerge anche l’aumento del numero di produttori che hanno ottenuto l’omologazione i-Size, conforme alla direttiva europea in materia, introdotta nel luglio 2013. Che ha ridefinito i parametri di classificazione dei seggiolini per il trasporto dei bambini: non più in base al peso, ma all’altezza.
Sono ben 14 su 22 modelli presi in considerazione dall’indagine. Un risultato che è sicuramente un primo indicatore di qualità del prodotto. Ma che da solo non è sufficiente a garantire la sicurezza del bambino.
Basti pensare che i due modelli bocciati sono appunto i-Size. Sul banco degli imputati ci finiscono il Jane Gravity e il Concord Ultimax, entrambi appartenenti alla categoria 40-105 cm. Il primo per la quantità eccessiva di sostanze tossiche rilevata, il secondo per la valutazione più bassa per la protezione in caso di incidente.
Redazione MotorAge.it