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Car sharing: firmato l’accordo sui diritti e doveri dei consumatori

 Sottoscritta a Roma l’intesa tra Unione Nazionale Consumatori e Aniasa sui diritti e doveri del car sharing. Una pratica sempre più diffusa in particolare nelle grandi città come Milano e Roma. Nel 2017 gli utenti del servizio auto a noleggio sono cresciuti del 21% e superano il milione.

Anche la mobilità condivisa richiede di seguire alcune semplici regole del “galateo” per farla funzionare a dovere. Lo scorso 31 maggio è stato firmato l’accordo sulle “Buone regole del car sharing” tra Unione Nazionale Consumatori e Aniasa, l’Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio e Servizi Automobilistici.

L’intesa è stata sottoscritta a Roma nell’ambito della Presentazione del 17° Rapporto Aniasa. Un vero e proprio manifesto dei diritti e dei doveri del consumatore e delle società che offrono servizi di auto a noleggio a breve termine, giustificato anche dall’ampio ricorso a questo strumento.

Come si evince dai dati ufficiali resi noti da Aniasa, soltanto nel 2017 si è registrato un’impennata nel numero di clienti che hanno utilizzato il servizio di car sharing. Perché, si sa, è difficile fare a meno dell’ebbrezza di mettersi al volante. Ma non tutti si possono permettere di avere a disposizione un veicolo di proprietà. E allora in alcuni casi conviene “affittarlo” o “prenderlo in prestito”.

Un’impennata rilevante: dominano le metropoli

Nel 2017, secondo gli ultimi dati Aniasa, le attività di car sharing hanno registrato un boom nel numero di clienti. L’aumento ha riguardato intanto il numero di iscritti ai servizi offerti dai singoli operatori. In tutto sono 1.300.000, in rialzo del 21% nel confronto con l’anno precedente.

Mentre gli utenti realmente attivi, ovvero che hanno richiesto almeno un noleggio negli ultimi sei mesi, sono stati 820.000, in crescita del 38% rispetto al 2016. Guardando invece al panorama delle città, Milano e Roma si confermano i centri in cui l’auto condivisa è maggiormente diffusa, rispettivamente, con 3.100 e 2.100 vetture in flotta, seguite a ruota da Torino e Firenze.

 L’informazione è la panacea di tutti i mali

Una straordinaria opportunità il car sharing, senz’altro. Ma per poterne usufruire al meglio è fondamentale una corretta conoscenza dei propri diritti e doveri. Perché si riesca a gestire in maniera responsabile un mezzo che all’utente viene affidato soltanto per pochi minuti. Per poi passare a un altro consumatore. Una pratica che quindi necessita di essere regolamentata, onde evitare abusi.

“Ogni giorno – evidenzia Gianni Martino, consigliere Aniasaper le ragioni più diverse sono oltre 19.000 gli italiani che utilizzano i servizi del car sharing sulle strade delle nostre città. Questo accordo costituisce un ulteriore, concreto passo verso un più trasparente, consapevole e responsabile rapporto tra operatori e utilizzatori di auto in condivisione. Fornisce indicazioni preziose per il loro corretto utilizzo e costituisce un’ulteriore garanzia per i consumatori, indicandone i doveri e chiarendone i diritti”.

Redazione MotorAge.it

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