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Evalia: il taxi elettrico Nissan a sette posti

Arriva il nuovo taxi elettrico Nissan. Il servizio pubblico si arricchisce di un nuovo modello a zero emissioni. Dopo la Leaf, approda in Italia il primo taxi elettrico a sette posti e-NV200 Evalia.

Non è un mistero che da tempo Nissan abbia scelto di puntare sull’elettrificazione. Una decisione maturata probabilmente anche sull’onda lunga degli scandali che hanno travolto recentemente il costruttore nipponico. Che però nel nostro Paese ha fatto parlare nei giorni scorsi, con la diffusione del primo modello a sette posti 100% elettrico.

Il nuovo taxi elettrico Nissan e-NV200 Evalia sarà disponibile nella versione speciale Enel Edition per i tassisti italiani. Dopo la Nissan Leaf, il servizio pubblico si arricchisce di un ulteriore supporto a zero emissioni. L’iniziativa è stata presentata a Roma in occasione della conferenza “Taxi tra tradizione e innovazione. Idee di buone politiche per la mobilità urbana”, organizzata dall’associazione dei tassisti europei “Taxi Europe Alliance” presso la sede dell’associata italiana URI (Unione dei Radiotaxi d’Italia).

 Autonomia fino a 300 km.

Per inciso, il nuovo taxi elettrico e-NV200 Evalia presenta un’autonomia di 200 km nel ciclo combinato (città e autostrada). Che si protrae fino a 301 km nel ciclo urbano secondo lo standard di omologazione delle emissioni inquinanti WLTP.

L’Evalia riprende alcune caratteristiche della Leaf. Come la batteria da 40 KWh la cui efficienza è garantita per otto anni o 160.000 km. O la wallbox che permette di ricaricare l’auto direttamente nel garage di casa. Installazione, manutenzione e garanzia della wallbox per due anni sono inoltre incluse nel prezzo.

 Il solco era già tracciato.

Nissan già nel 2014 aveva fatto da apripista mettendo a disposizione dei tassisti italiani i primi due modelli della Leaf, quest’anno è uscita nella nuova versione. Che offre una capacità di carico con 435 litri, 150 CV di potenza con 320 Nm di coppia. L’autonomia è invece di 389 km nel ciclo urbano e 270 km nel ciclo combinato con singola ricarica. Inoltre risale al 2015 il primo taxi van completamente elettrico, donato all’isola di Ponza e pensato per gli spostamenti turistici.

 E l’autista dov’era?

Di seguito c’è un video esplicativo di come avviene la ricarica elettrica del taxi Nissan. Nel guardarlo, viene spontaneo porsi un interrogativo: il conducente cosa era andato a fare nel frattempo? Si è andato a mangiare un panino oppure ne ha approfittato per andare alla toilette?

Redazione MotorAge.it

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