Non lo raccomandiamo in movimento, però ora si può anche guardare il cielo dall’interno Bugatti Chiron, attraverso due pannelli in vetro collocati sul tetto della hypercar da 1500 cavalli.
Debutto a Pebble Beach
Per la Bugatti Chiron con tetto Sky View non poteva esserci palcoscenico di lancio migliore del Concorso d’Eleganza di Pebble Beach, che si terrà il prossimo agosto. La novità sono i due pannelli in vetro lunghi 65 cm e larghi 44 che consentono alla luce di entrare nel lussuosissimo abitacolo dell’hypercar nata a Molsheim. Tutto questo in attesa di un’eventuale versione Spider.
Comfort inalterato
In un’auto progettata per raggiungere i 250 chilometri all’ora si immagina che si tratti di un processo più impegnativo che montare un semplice vetro sul tetto. La Bugatti afferma che l’opzione Sky View riduce al minimo il rumore del vento, filtri adeguatamente la luce e rifletta il calore. In pratica, ogni pannello ha quattro strati intermedi lavorati in modo che sia il rumore del vento quanto la presenza dei raggi vengano non influiscano minimamente sul comfort.
I pannelli di vetro effettivamente migliorano anche la rigidità del tetto, sebbene Bugatti non divulga se il vetro provoca un piccolo aumento di peso, come ci si potrebbe aspettare. Pare anche che la sicurezza in caso di incidente sia invariata.
Il nuovo Sky View oltre che più luce nell’abitacolo offre anche 2,7 cm in più di spazio in altezza. Inoltre enfatizza l’aspetto aeronautico vagamente vintage già sottolineato dagli interni con finiture il metallo argento. Come il cockpit di un B29.
Un capolavoro di altissima tecnologia
Il resto della vettura rimane invariato. Nulla cambia nella linea futuristica e affascinante come nessun’altra, o nel comfort di marcia inappuntabile. E non è stato divulgato il prezzo del nuovo optional. Del resto al prezzo di listino della Bugatti Chiron, che parte da circa 3 milioni di euro, è necessario sempre aggiungere le innumerevoli possibilità di personalizzazione. Lo Sky View è soltanto una opzione in più.
La Bugatti Chiron ha nel poderoso motore W16 da 8.0 litri sovralimentato mediante quattro turbocompressori uno dei suoi tantissimi punti di (gran) forza. Un propulsore erogante 1.500 CV di potenza massima e in grado di far raggiungere in tempi assolutamente contenuti oltre 400 km/h di velocità di punta. D’accordo, per raggiungerli ci vorrà la pista di un circuito o di un aeroporto, ma per i pochissimi fortunati proprietari della Chiron vi sarà la soddisfazione di disporre della macchina più veloce al mondo prodotta in serie. Una serie molto speciale.
Motorage.it – La redazione