Prova su strada Jaguar I-Pace – La prima vettura completamente elettrica della Casa di Coventry ha prestazioni eccezionali, una buona autonomia e mantiene la sportività tipica dei migliori modelli del marchio.
Sensazioni del nuovo mondo
E’ strano guidare una Jaguar ed essere accompagnati solamente da un leggero ronzio, ben lontano dal cattivo sound del V8 Supercharged o dal rombo tuonante del V6 sovralimentato, punte di diamante tra le motorizzazioni termiche della Casa di Coventry. Questa sensazione strana ma piacevole si vive al volante della I-Pace, con motorizzazione al 100% elettrica, la quale è capace di “archiviare la pratica” dello 0-100 km/h in 4”5/10, lasciando con un palmo di naso i proprietari di Porsche e compagnia bella. Il tutto nel (quasi) assoluto silenzio, mentre il muso prominente sfida le leggi dell’aerodinamica e l’istinto del guidatore porta ad alleggerire la pressione sull’acceleratore.
Già, perché complice l’elevatissima coppia massima istantanea, andare troppo veloci con la Jaguar I-Pace è assai facile, ma il rovescio positivo della medaglia è rappresentato da riprese fulminee che rendono un gioco da ragazzi anche i sorpassi più difficili. Quanto ai freddi ma eloquenti dati, la potenza massima complessiva è di 400 CV, derivante dai due motori elettrici a magneti permanenti collocati anteriormente e posteriormente. Propulsori che attuano la trazione integrale indotta, a pieno beneficio di un’aderenza suprema anche sui fondi difficili e, perfino, non asfaltati. Caratteristica questa in linea con l’appartenenza al mondo dei SUV della I-Pace.
Tempi di ricarica da lunghi a discretamente brevi
Nel dettaglio, il pacco batterie della Jaguar I-Pace è composto da 432 celle agli ioni di litio, controllate elettronicamente e debitamente raffreddate a liquido. Riguardo la ricarica, questa può svolgersi tramite una tradizionale presa domestica mediante l’apposito cavo. Ma sono da mettere in conto ben 12 ore per il processo completo. “Mal comune, mezzo gaudio” verrebbe da dire, considerato che questo è un tempo analogo alla maggior parte delle altre vetture elettriche.
Le cose migliorano sensibilmente collegandosi alle stazioni rapide a corrente continua. A tale proposito, infatti, per giungere da 0 all’80% della ricarica occorrono più o meno 90 minuti. Infine, riguardo l’autonomia massima dichiarata dalla Jaguar, essa è di 480 km.
Quella maneggevolezza che ti sorprende
La I-Pace utilizza il meglio della tecnologia Jaguar, a cominciare dalla scocca in alluminio per continuare, ad esempio, con le raffinate sospensioni anteriori a quadrilateri deformabili e posteriori multilink. L’ampia profusione di alluminio contribuisce ad alleggerire la massa, ma entro certi limiti poiché la presenza della motorizzazione elettrica ha letteralmente il suo peso, comportando l’ampio superamento delle due tonnellate.
Tutto questo, però, non incide minimamente sulle qualità di guida.La vettura è sorprendentemente maneggevole nelle curve, complice lo sterzo diretto che è un fantastico “strumento di precisione”. Difficile incorrere nel sottosterzo, a meno di non inserire brutalmente la vettura nelle curve strette con l’acceleratore spalancato, ma al contrario prevale una rassicurante neutralità di comportamento.
Vogliamo essere chiari fino in fondo? La Jaguar I-Pace è decisamente più divertente da guidare nelle curve rispetto alla E-Pace. Infatti quest’ultima sconta un semplice avantreno McPherson e una distribuzione dei pesi tra i due assali non altrettanto equilibrata.
Gian Marco Barzan