L’avevamo conosciuta nella versione “classica”. Da ottobre approda anche in Europa la Honda CR-V Hybrid, il primo SUV a doppia alimentazione prodotto dalla casa giapponese. Tra le peculiarità le tre diverse modalità di guida, gestite direttamente e automaticamente dal software di controllo.
L’ibrido, si sa, fa ormai tendenza, tra la maggior parte delle case automobilistiche. Non fa eccezione anche la gamma dei crossover.
Sbarca a ottobre in Europa il nuovo Suv Honda CR-V, disponibile con la tecnologia ibrida. Le prime consegne sono invece previste per i primi mesi del 2019.
Una novità, frutto della messa a punto del sistema i-MMD (Intelligent Multi-Mode) composto da due motori elettrici, uno a benzina a ciclo Atkinson e un altro a trasmissione diretta.
Il CR-V Hybrid è infatti dotato di un motore a benzina i-VTEC da 2.0 litri, un potente motore elettrico e un sistema di batterie agli ioni di litio. La potenza massima è di 184 CV (135 kW) con coppia di 315 Nm.
Modalità di guida automatiche a seconda del traffico.
Il modello offre tre diverse modalità di guida, gestibili automaticamente dal software di controllo del sistema i-MMD, a seconda delle condizioni del traffico.
Innanzitutto l’EV Drive, in cui il sistema di batterie agli ioni di litio alimenta il propulsore elettrico e movimenta le ruote (con il motore a benzina spento). Con l’Hybrid Drive, il motore a benzina alimenta invece il secondo generatore che integra l’energia elettrica fornita dal sistema di batterie. Infine l’Engine Drive, con cui un meccanismo di blocco frizione crea una connessione diretta tra il motore a benzina e le ruote.
La peculiarità è data dal fatto che, soprattutto per quanto riguarda la guida in città, il sistema del CR-V Hybrid permette di passare automaticamente dalla modalità Hybrid Drive a quella EV Drive, e viceversa.
L’energia in eccesso prodotta dal motore a benzina può essere sfruttata anche per ricaricare le batterie attraverso il generatore. La modalità Engine Drive si presta invece alla guida in autostrada ed ad alte velocità.
Per il resto ci pensa la tecnologia.
Interessante notare come il guidatore possa seguire come il veicolo sfrutta le due forme di alimentazione, attraverso il display di bordo.
Quest’ultimo fornisce infatti informazioni relative allo stato di guida e permette di comprendere la combinazione di fonti di energia che alimentano la vettura.
Ovvero il livello di carica della batteria agli ioni di litio, il grafico del flusso di energia in uso e lo stato di ricarica del sistema.
Redazione MotorAge.it