La kermesse padovana si conferma punto di riferimento per appassionati e collezionisti di tutto il mondo. Trend positivo in tutti i settori.
Tanti visitatori stranieri
Dopo la chiusura della grande fiera padovana si tirano le somme. E i risultati sono eccezionali: 120.000 i visitatori, con un incremento nelle giornate di giovedì e venerdì, 700 i giornalisti accreditati, il 40% dall’estero. Tantissimi i visitatori stranieri, provenienti da più di 40 Paesi nel mondo. La soddisfazione dell’ organizzatore Mario Carlo Baccaglini è evidente quando comunica che «il 2018 ha confermato Auto e Moto d’Epoca come il salone di riferimento, sia per il volume delle vendite che per la partecipazione del pubblico, in linea con la grande affluenza dell’anno passato».
Del resto la grande affluenza era evidente già muovendosi tra i padiglioni. Infatti in in questa Fiera della Passione tutti gli spazi tra gli stand erano affollati persone che parlavano in tutte le lingue del mondo. Sopratutto nei primi tre giorni si è assistito ad una vera e propria invasione di pubblico appassionato di auto, moto, ricambi, modellismo ed anche editoria, con grande soddisfazione di commercianti, collezionisti e case automobilistiche.
Trend positivo per le vendite
Tanti gli acquisti registrati nel corso di Auto e Moto d’Epoca 2018: prime fra tutte le automobili sopra i 200.000 euro, una testimonianza della qualità dei collezionisti e compratori presenti ad Auto Moto Epoca e provenienti da tutto il mondo. Trend positivo anche per le auto di fascia media, tra i 20.000 e i 100.000 euro. Anche le cosiddette Youngtimer confermano l’interesse per pubblico. Le vetture con anzianità compresa tra i venti ed i trenta anni, sono le più ricercate da parte dei giovani, sempre più attivi nel mercato dell’auto d’epoca e del mondo che gli gira intorno.
Molto soddisfacente l’andamento dell’Asta Bonhams, tenuta il sabato dopo tre giorni di esposizione dei lotti. Considerato l’interesse del pubblico alla seconda asta di Padova è evidente che l’andamento del mercato dei veicoli storici appare in condizioni ottimali. Le quotazioni sono stabili, anche per i modelli in passato dimenticati e oggi giustamente rivalutati. Probabilmente anche i neofiti hanno preso coscienza della ormai consolidato valore dei veicoli storici anche come oggetti da investimento. L’asta ha totalizzato più di 2.000.000, con in testa la Ferrari 250 GT Serie II Coupé del 1960 venduta a 508.197 euro.
Il futuro della tradizione
Un altro settore nel quale ad Auto e Moto d’Epoca 2018 si è registrato forte interesse è quello delle auto da rally. Vere protagoniste di pagine gloriose che hanno scatenato passione aumentando la fama di marchi come Lancia che sta facendo da traino ad una rinascita mai così attesa da tutto il mondo di appassionati. In questo contesto, ACI e ACI Storico si confermano sempre più partner strategici della Fiera padovana.
“Il successo di Auto e Moto d’Epoca lo misuriamo anno per anno non soltanto nel numero dei visitatori – dichiara il Presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani – ma anche nell’interesse sempre crescente per la storia dell’automobile. La grande affluenza di pubblico alle celebrazioni per i 30 anni dalla scomparsa di Enzo Ferrari dimostra quanto la tradizione abbia ancora un grande futuro. Con enorme piacere abbiamo accolto al padiglione 3 migliaia di appassionati di ogni età, che si sono emozionati sfilando tra le 16 vetture schierate nella mostra Rally Italia Experience”.
Tutti molto soddisfatti, e tutti pronti per la prossima edizione della Fiera. Una Fiera che funziona a gonfie vele e contribuisce alla riconosciuta qualità dei nostri artigiani che operano nel settore, offrendo opportunità di lavoro a tanti giovani. Senza contare il contributo al turismo italiano. Quindi appuntamento dal 24 al 27 ottobre 2019 con grandi novità sul futuro e passato dell’auto. L’auto infatti ha un grande futuro, ma solo se mantiene il legame con il passato e i sentimenti delle persone.
Motorage.it – La redazione