La più performante tra le spider di serie debutta a Parigi. La 488 Pista Spider monta il V8 biturbo 3.9 litri da 720 CV.
Dopo l’anteprima mondiale di Pebble Beach, la Ferrari 488 Pista Spider si presenta al Salone di Parigi catturando gli sguardi della folla presente. Sotto i riflettori dello stand Ferrari anche le due barchette Monza SP1 e SP2 che parlando di bellezza e potenza non sono da meno. Ma la 488 Pista Spider può vantarsi di essere la open-air di serie più performante che sia mai stata prodotta dalla Casa di Maranello. Il motore, la dinamica e l’aerodinamica della Ferrari 488 Pista Spider derivano da due modelli da corsa: la 488 Challenge e la 488 Gte, che ha vinto il FIA World Endurance Championship nella classe Gt nel 2017. Quindi, sotto il cofano della supercar c’è il meglio della produzione motoristica Ferrari.
Prestazioni stellari
Infatti la potenza della Ferrari 488 Pista Spider è data dal motore V8 bicilindrico da 3,9 litri che offre 720 CV a 8.000 giri e 770 Nm disponibile da 3.000 giri al minuto. Il rapporto peso/potenza della vettura è pari a 1,92 kg/CV. Indubbiamente il miglior rapporto peso/potenza di sempre con 50 cv in più rispetto alla 488 Spider. Senza parlare delle performance sulle quali ogni commento è inutile: accelerazione 0-100 km/h in 2,85 secondi, e tempo sul giro a Fiorano in 1’21”5.
Il motore è abbinato alla trasmissione a doppia frizione a sette marce F1 che grazie alla nuova strategia di cambiata sposta gli ingranaggi di 30 millisecondi più velocemente rispetto alla 488 Pista. Quindi, il motore V8 riesce a ottenere prestazioni stellari. La velocità massima della Ferrari 488 Pista Spider è di 340 km/h ed è anche la più veloce al momento di fermarsi. Infatti è stato adottato il servofreno della 488 Challenge, per rendere la frenata consistente e omogenea anche in condizioni estreme. Questi interventi, hanno permesso di ridurre lo spazio di frenata da 200-0 km/h di un metro rispetto alla 488 Spider.
Aerodinamica al Top
La dinamica del veicolo è di alto livello grazie alle forme scolpite della supercar e al sistema di controllo della dinamica laterale Ferrari Dynamic Enhancer (FDE), al Side Slip Control System (SSC 6.0) e ai nuovi pneumatici Michelin Sport Cup 2. Presenti anche gli smorzatori SCM-E ricalibrati e le molle più rigide. Inoltre per la prima volta è stato introdotto nella gamma Ferrari un cerchio da 20” monolitico in fibra di carbonio che porta un risparmio complessivo di peso di circa il 20% rispetto ai cerchi forgiati, standard. Il cerchio è tutto in fibra di carbonio e la parte interna del canale e delle razze è ricoperta da un rivestimento di derivazione aerospaziale, che permette una riflessione e una dissipazione del calore prodotto dall’impianto frenante estremamente efficace. Nell’insieme è stato possibile aumentare di un ulteriore 23% il carico aerodinamico rispetto alla 488 Spider.
Interni racing
Gli interni della Ferrari 488 Pista Spider sono essenziali e arricchiti da materiali tecnici leggeri come fibra di carbonio e Alcantara. Infatti nell’abitacolo spiccano le cuciture manuali a contrasto, le pedane poggiapiedi e battitacco in alluminio. Inoltre la postazione di guida è stata impreziosita con lo sviluppo di due vele in carbonio attorno al quadro strumenti. Il volume sottopancia è stato snellito eliminando il cassetto portaoggetti davanti al passeggero.
Due tipologie di livree caratterizzano la vettura: una con le due bande esterne accompagnate da due sottili bande interne, l’altra con le due bande esterne a racchiudere la più importante banda centrale che attribuisce alla vettura potenza e sportività.
E’ necessario ricordare che nonostante tutta questa esibizione di potenza faccia pensare alla pista, la Ferrari 488 Pista Spider è una vettura sviluppata per un utilizzo prevalentemente stradale. Una sofferenza per chi la guida, rispettare i limiti che il codice della strada impone.
Motorage.it – La redazione
Foto Guido ten Brink / SB-Medien