Uber: nuove tutele per chi opera con le App
Nuove idee e finalmente non solo per i profitti ma anche per la sicurezza da parte di Uber. Ed ecco arrivare funzionalità a tutela di autisti, passeggeri e corrieri che operano con le App Uber, inclusa la recente Uber Eats, presente in 135 città europee, 7 italiane.
Ebbene, dopo essersi lanciato sul mercato del trasporto passeggeri, Uber ha fiutato il trend del Food Delivery, la consegna del cibo a domicilio. La quale impegna soprattutto i riders. I clienti vedranno comparire durante le corse Uber l’icona di un piccolo scudo nella schermata dell’app, che riporterà al Centro Sicurezza. La stessa icona sarà visibile dai corrieri nella loro app dedicata.
Il Centro Sicurezza raccoglie le informazioni relative alla sicurezza delle persone, come link per condividere in tempo reale il tragitto attraverso una mappa. Oppure numeri di telefono da contattare in caso di emergenza mentre si è in viaggio e dettagli relativi alla persona alla guida e alla vettura su cui si viaggia, nel caso di app trasporto persone.
Ecco le nuove funzionalità in arrivo in Italia:
Centro sicurezza – La destinazione riportata dall’app, per chi vuole informazioni sulla sicurezza. Ad esempio, informazioni sul monitoraggio della corsa tramite GPS, come condividere la propria corsa con i contatti di fiducia o come contattare il servizio di assistenza 24/7.
Contatti di fiducia & “Condividi corsa” – I passeggeri di Uber trovano la funzione “condividi corsa”. Tranquillizzante, anche se dove testata sono ancora meno del 10% coloro che la sfruttano. Questa nuova funzione permette di selezionare fino a cinque contatti di fiducia con cui condividere i dettagli del proprio viaggio / tragitto. Dalle preferenze, i passeggeri possono decidere di condividere tutti i viaggi, solo quelli notturni o nessuno.
Assistenza 112 – In caso di emergenza, la funzione permette al passeggero di contattare direttamente il 112. Consente di visualizzare il luogo in cui ci si trova direttamente dall’app, sia sulla mappa, sia come indirizzo, così da poterlo comunicare all’operatore in linea.
Limiti di velocità – Serve per ricordare sia agli autisti che ai corrieri di mantenere i limiti di velocità previsti lungo il loro itinerario.
Chiamate in incognito – In realtà è un semplice sistema di anonimizzazione. Passeggeri e autisti potranno contattarsi tramite rete mobile o dati, senza condividere il proprio numero di telefono.
Autisti, corrieri e passeggeri con più garanzie.
Tali funzioni si aggiungono a quella conseguente la partnership con AXA. Finalmente una soluzione per offrire maggiori tutele ad autisti e corrieri partner di Uber in tutta Europa, come un compenso in caso di malattia, di incidenti, maternità e paternità.
Ed ecco che, ovviamente, sono arrivate puntuali le affermazioni di Uber, attrverso Sachin Kansal, Global Head of Safety Product dell’azienda. “Nel corso dell’ultimo anno abbiamo lavorato allo sviluppo di funzionalità innovative per incrementare la trasparenza, il livello di efficienza e per dare maggiore tranquillità a tutti gli utenti. L’implementazione di queste nuove funzionalità per la sicurezza in Europa è l’ultimo passo fatto nel tentativo di garantire a chiunque di spostarsi in modo sicuro, rimanendo in contatto ovunque ci si trovi”.
Evidentemente le critiche sui media, le manifestazioni dei lavoratori e altre bacchettate servono ogni tanto a lucidare le menti degli affaristi.
In 7 città italiane.
Per informazione, ricordiamo che ciascuna funzionalità sarà attiva nelle città italiane dove Uber opera, con i servizi di trasporto (Milano e Roma) e con le consegne cibo di Uber Eats (Milano, Roma, Napoli, Bologna, Rimini, Reggio Emilia, Trieste).
Uber in Italia
UberBlack/UberLUX/UberVAN, attivi a Roma e Milano
Uber Eats, attivo a Milano, Roma, Napoli, Trieste, Bologna, Rimini, Reggio Emilia
Fabrizio Romano – Redazione MotorAge.it
era ora. o gli hanno minacciti o si devono adeguare giocoforza