Secondo un’indagine, a novembre i diesel sono risultati le auto usate più vendute, rispetto alle vetture a benzina che trionfano invece nelle grandi città. Sullo sfondo ci sono anche i veicoli elettrici che attirano le attenzioni dei clienti sul nuovo.
I diesel sembrano non passare mai di moda tra coloro che cercano l’occasione, a un prezzo economicamente accessibile. Tutto ciò in un contesto in cui tutto sembra remare a suo sfavore. Non è un mistero che molte case automobilistiche abbiano deciso di sospendere la loro produzione.
Questa la sorprendente anomalia registrata dal Centro studi di AutoScout24, il portale di annunci auto e moto. Secondo quanto emerge, nel mese di novembre il veicolo a gasolio ha rappresentato il 61% delle richieste totali tra le auto usate. Mentre il 44% degli intervistati hanno confermato l’intenzione di acquistare una vettura diesel, contro il 28% che dimostra di preferire veicoli a benzina. La maggioranza, sei persone su dieci, affermano inoltre che le misure restrittive imposte dalle amministrazioni, come di recente è avvenuto in Lombardia, non hanno influito sulla scelta.
Un trend favorito in parte dalla discesa dei prezzi che negli ultimi due mesi sono rimasti più o meno sulla falsariga di quelli del 2017, se non inferiori, come per quanto riguarda gli euro 3 o inferiori, per cui il calo è stato del 7,4%. La ricerca ha però messo in evidenza altre curiosità. Andiamo a scoprirle più nel dettaglio.
Ma nelle grandi città i rapporti di forza si ribaltano
Intanto l’intenzione di acquisto tra le auto usatevaria notevolmente in base al contesto urbano in cui si vive e al genere. Nei centri inferiori a 50mila abitanti, il diesel primeggia con il 48% dei consensi. La situazione si inverte nelle città con più di 250 mila residenti, dove per il 38% la prima scelta diventa un veicolo a benzina. La percentuale di chi preferisce il diesel si attesta invece al 30%. Tra di loro, gli uomini si dimostrano più fedeli al gasolio, rispetto alle donne che si orientano invece sui veicoli a benzina.
Differenze emergono anche a livello geografico. Al Nord il 38% del campione afferma di voler acquistare un’auto a gasolio, contro il 34% che preferisce le vetture a benzina, un divario che si dilata spostandosi lungo lo Stivale. Al Centro il rapporto è di 42-25% in favore del gasolio, mentre al Sud e nelle isole la differenza è ben più ampia (59-15%).
Tuttavia bisogna sottolineare come il quadro sia radicalmente opposto prendendo in considerazione le tre grandi città metropolitane. A Milano quasi la metà (46%) preferisce i veicoli a benzina contro il 28% che si schiera dalla parte dei diesel, esattamente come a Torino (43-29%). A Roma invece i rapporti si equivalgono (33-32%).
Questione di costi e abitudini
Gli utenti sono stati interrogati anche sul giudizio relativo alle misure applicate nelle loro città per limitare il traffico e se queste avrebbero influenzato l’utilizzo dell’auto. Gli automobilisti si sono dimostrati scettici in tal senso. Per il 43%, infatti, tali restrizioni non saranno sufficienti a ridurre l’inquinamento e creano troppi disagi, un’affermazione che trova concordi il 44% degli uomini.
Mentre la metà del campione dichiara che non incideranno sulla scelta dell’automobile, contro il 41% che afferma di valutare l’acquisto di un’auto più ecologica. Irrisoria la quota di persone (8%) che si sposta con i mezzi pubblici o con il car sharing, soprattutto nelle grandi città.
I dati confermano dunque che il diesel, almeno per quanto riguarda l’usato, non è destinato ancora a cedere il passo, anche per una questione di costi più accessibili. Il 38% di chi lo sceglie lo fa per risparmiare, a fronte del 32% che invece lo predilige in quanto in linea con i chilometri che percorre mediamente. Il 23% infine, asseconda il piacere di guida e le performance del motore.
Chi sceglie il nuovo sposa l’elettrico
Una frontiera ancora inesplorata sembra essere quella dei veicoli elettrici, come testimoniato dalle scelte delle case automobilistiche, che hanno iniziato a investire in maniera consistente in questo mercato. Tuttavia questo sembrerebbe essere ancora un settore di nicchia, più adatto a chi cerca un modello nuovo di zecca, in cui l’innovazione la fa da padrone.
Come spiega Tommaso Menegazzo, responsabile del Centro studi di AutoScout24: “L’interesse per l’elettrico è sicuramente in crescita. Ma i numeri sono ancora ridotti ed è un settore in cui lo sviluppo tecnologico è talmente rapido che vetture anche recenti diventano subito obsolete. Per questo è un mercato che riguarda prevalentemente il nuovo”.
L’eterna sfida, tra diesel ed elettrico, rimane dunque ancora aperta ad ogni risultato.
Redazione MotorAge.it – Andrea Sicuro