Mercedes-AMG GT-4 63S: carattere esuberante e attitudini da coupé
Test della berlina-coupé da 639 cavalli che vanta performance eccezionali. La Mercedes-AMG GT-4 63S ha dimostrato un ottimo comportamento, tanto su strada quanto su pista.
Il V8 dall’urlo selvaggio
Come è evidente, la GT-4 63S ha nel mirino la Porsche Panamera. Stessa lunghezza (505 cm), motori 4.0 V8 turbo, trazione integrale e anche un pratico portellone. Ma bastano pochi chilometri al volante di questa supercar per apprezzarne il carattere esuberante. Il V8 dall’urlo selvaggio e che spinge come un forsennato a ogni regime sia per l’alta cilindrata, che per la doppia sovralimentazione. Incredibile come in poco tempo si raggiungano velocità assurde; segno che i 639 CV, ma ancor più la stratosferica coppia di Nm “se ne facciano un baffo” del peso a vuoto di 2.045 kg.
La Mercedes-AMG GT-4 63S adotta il V8 AMG biturbo da 3.982 cc, erogante 639 CV da 5.500 a 6.500 giri/min. e un picco di coppia pari a 900 Nm. Quest’ultimo viene espresso nell’arco che parte da 2.500 e culmina a 4.500 giri/min. Numeri semplicemente impressionanti, così come lo sono l’accelerazione 0-100 km/h in 3”2/10 e la velocità massima di 315 km/h.
Normalmente è a trazione posteriore
Appassionati di sovrasterzi di potenza, controsterzi e riallineamenti, “aprite bene le orecchie”. In condizioni normali la Mercedes-AMG GT-4 63S ha il 100% della coppia al retrotreno, a vantaggio sia della maneggevolezza che del divertimento alla guida. In caso di necessità, però, intervengono anche le ruote anteriori e la trazione diventa integrale. Trazione, per la cronaca, denominata AMG 4MATIC.
Il cambio, l’automatico AMG Speedshift 9G a 9 marce, è veloce ma non velocissimo nel setup manuale a salire di rapporto. Infatti, dal momento in cui si tira la levetta di destra al volante a quando la marcia “va a segno”, intercorre un minimo lasso di tempo e nei dintorni della potenza massima si rischia di far entrare in funzione il limitatore. Rapidissime le scalate, con tanto di doppietta che si ripercuote positivamente in termini sonori, con ritmici scoppiettii ai quattro terminali di scarico.
Quella maneggevolezza che non ti aspetti
Il peso considerevole di 2.045 kg farebbe supporre una vettura piuttosto impacciata nelle curve. Niente di più sbagliato, poiché nella guida al limite in circuito la Mercedes-AMG GT-4 63S dimostra un handling eccezionale, pareggiando il conto con la Mercedes-AMG GT S Coupé.
Il comportamento in curva dipende, comunque dal settaggio di guida inserito, scegliendo tra Comfort, Sport, Sport +, Individual e Race. Quest’ultimo è preferibile in pista, poiché irrigidisce al massimo le sospensioni, rende più corposo lo sterzo e “allenta parecchio le briglie” dell’ESP. Infatti si può contare su una buona dose di sovrasterzo di potenza che aiuta a chiudere come si deve la curva, assieme a un bel sorriso a 32 denti del pilota.
Perfino all’interno, con l’alto tunnel di trasmissione che taglia in due l’abitacolo, i sedili sportivi AMG quasi da corsa senti che la Mercedes-AMG GT-4 63S è una sportiva di gran razza che ha un comportamento e prestazioni molto simili alla “sorella” Mercedes-AMG GT S Coupé. Il prezzo è forse l’unica nota dolente: 173.789 euro chiavi in mano.
Motorage.it – La redazione