Prima squalificato con sospensione della licenza poi la sanzione per eccesso di velocità e relativa denuncia per resistenza a pubblico ufficiale. Romano Fenati continua a far parlare di sé.
Un inseguimento da film
Proprio nella settimana in cui rientra a far parte della lista piloti di Moto3 per il 2019 Romano Fenati è stato protagonista di un’altro episodio negativo. Infatti, il pilota marchigiano mentre percorreva la A14 con la sua Audi Q3 è stato fermato dalla polizia autostradale per eccesso di velocità.
Fin qui, nulla di straordinario. Il problema grave consiste nel fatto che mentre gli agenti tentavano di far accostare la vettura, Fenati accelerava, dando l’impressione di voler sfuggire alla polizia. Ne è scaturito un inseguimento durato per diversi chilometri prima che il conducente accostasse nella piazzola di sosta.
Ma non finisce qui. Infatti il pilota marchigiano, finalmente fermo, ha dato in escandescenze ed ha iniziato ad inveire contro gli agenti in modo violento. Quindi oltre alla contestazione per eccesso di velocità, è scattata per Fenati anche una denuncia per resistenza al pubblico ufficiale.
Proprio adesso che si era sistemato tutto
Ora che sembrava risolta la questione del fattaccio accaduto lo scorso 9 settembre al GP di San Marino 2018 della Moto3, Fenati è nuovamente nell’occhio del ciclone. Eppure, anche allora l’episodio aveva suscitato un vespaio di polemiche e la nuova chance si è prefigurata per il pilota nostrano che rientrerà nel 2019 nella stessa squadra che inizialmente lo aveva licenziato (Team Snipers) non ha completamente quietato gli animi.
Romano Fenati si è giustificato dicendo che correva per raggiungere una persona molto cara che si trovava in ospedale per un intervento al cuore e temeva fosse in fin di vita. E si difende con un lungo post sulla sua pagina di Facebook.
Sarà mai più difendibile?
“Ovviamente, adesso, qualsiasi cosa io faccia, devo stare attentissimo. Lo so. Sono stato troppo a lungo nell’occhio del ciclone per non essere considerato un’occasione di Comunicazione per chiunque. Quindi dovrei cercare di essere praticamente invisibile, senza mai prestare il fianco a nessuno. Sembra quasi facile, vero? Venerdì mi hanno chiamato dall’ospedale di Ancona dove mio nonno si trova in fin di vita. Mio nonno è una delle persone più importanti della mia vita. Lo hanno operato al cuore, un’operazione delicata e complicata. Dopo l’intervento sono subentrate delle complicazioni e mi hanno chiamato per andare con urgenza”.
“In autostrada la Polizia mi ha fermato per eccesso di velocità ma non andavo ad una velocità folle. Sopra il codice si, lo ammetto. Ho chiesto di fare subito il verbale per ripartire ma il trattamento che mi è stato riservato, da uno dei due, perché ero Romano Fenati, è stato allucinante”, attacca Fenati. “Ho chiesto scusa per l’eccesso e ho cercato di defilarmi in fretta con un verbale da 80 euro di multa – conclude – ma sono rimasto invischiato in una discussione accesa e per me irreale. Come posso io difendermi, io che sono Romano Fenati e ogni volta che ne darò l’ occasione sarà colta al volo e non sarò mai più difendibile?”.
Motorage.it – La redazione