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Suzuki Katana e le spade giapponesi a Eicma

  L’ultima edizione di Eicma ha richiamato un po’ di Sol Levante. Presso lo stand Suzuki era possibile ammirare sia il modello Katana sia l’omonima spada dei samurai giapponesi.

Una delle novità principali dell’ultima edizione del Salone delle moto a Rho Fiera. I più attenti avranno sicuramente notato nello stand Suzuki a Eicma anche la presenza delle katane, le celebri spade dei samurai giapponesi, da cui ha preso il nome l’omonimo modello della casa di Hamamatsu. Grazie alla collaborazione con il Museo di Arte Orientale di Torino, il brand nipponico ha voluto dunque far ammirare dal vivo ai propri fan tutto il meglio della cultura del Paese del Sol levante.

 Un’affinità elettiva.

Per i profani della materia, va precisato che si tratta dell’arma utilizzata dai guerrieri giapponesi sin dalla fine del IV secolo. La spada ha poi ispirato la produzione della Suzuki KATANA, sin dalla sua prima apparizione nel 1981. Un legame evidente nelle linee tese e taglienti del cupolino che richiamano proprio la lama della katana.

Un’ulteriore affinità la si può rintracciare anche nella cura del dettaglio, una caratteristica distintiva del popolo giapponese, a partire dalla scelta dei materiali. I maestri spadai nipponici sono infatti soliti trascorrere innumerevoli ore a forgiare, martellare, ripiegare, saldare e temprare il metallo delle loro katana, ottenendo lame robuste e flessibili al tempo stesso.

Il loro filo sottile e molto tagliente è capace di resistere ai colpi più duri. Questo rituale è stato ormai tramandato di generazione in generazione. Allo stesso modo, Suzuki cerca di progettare dei modelli capaci di resistere nel tempo. Tutto è fatto per funzionare al meglio e per durare a lungo nel tempo, senza alcun compromesso.

 Situazione sempre sotto controllo.

Parlando della Suzuki KATANA, la moto dispone di un telaio, rigido e leggero proprio come una lama, si presenta particolarmente adatta alla guida in città. Il tutto in virtù della sua posizione leggermente eretta, che le conferisce agilità e stabilità in curva grazie anche al supporto dell’ABS di ultima generazione e del controllo elettronico della trazione. A questo si aggiunge un motore Euro 4 da 150 CV derivato dalla famiglia GSX-R.

Redazione MotorAge.it

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