Basta lotta ai Diesel. Bosch punta sul rinnovabile
Sta tirando un’aria diversa sul futuro dei motori Diesel. Lo si capiva già dalle scelte di varie case automobilistiche, che non fanno passi stupidi senza previsioni e informazioni. Intanto Bosch, come spesso in altri settori, sul tema vuol fare la parte della damigella d’onore. Stare insomma un passo avanti, o almeno in prima fila.
Dal mese scorso, le auto aziendali del Board di Bosch sono alimentate con una tecnologia Diesel completamente rinnovabile. Noto come “diesel C.A.R.E.“, questo carburante deriva principalmente da sottoprodotti e materiali di scarto. Il fornitore Toolfuel sostiene che il Diesel C.A.R.E. riduca le emissioni di CO2 di circa due terzi, ovvero il 65%, nel ciclo Well to Wheel, cioè dal pozzo di estrazione fino all’uso nei veicoli.
“I carburanti rinnovabili e sintetici possono contribuire notevolmente a limitare il riscaldamento globale”, ha dichiarato Volkmar Denner, CEO di Bosch . Il loro impiego – sostiene – ha un impatto ecologico molto più rapido rispetto ad altre soluzioni, e permette di sfruttare stazioni di servizio già esistenti. Per questo e altro – continua – “I carburanti sintetici e rinnovabili devono essere presi in considerazione nelle normative sulle emissioni di CO2 delle autovetture”.
Il Diesel C.A.R.E. non è ancora disponibile nelle normali stazioni di servizio, e Bosch vuole dimostrare come adottarlo su vasta scala.
Il Diesel parzialmente rinnovabile già in uso
L’uso di carburanti rinnovabili e sintetici è già più noto nella formula parziale. Nelle sue sedi tedesche Bosch ha adottato per le auto aziendali il carburante R33 Blue Diesel approvato, prodotto da Shell. E’ un carburante composto fino al 33% da materiali rinnovabili.
L’impatto del carbonio è ridotto del 20% nel ciclo Well to Wheel.
Per questo e per altri segnali, la lotta ai Diesel aperta da alcune confraternite industriali sembra insomma stia andando a sbattere con un muro di gomma.
Elettrico o Diesel, serve evolversi. Bosch schierata tra i Pro-Diesel
Pur impegnata nella mobilità elettrica con alimentazioni a “Zero emissioni”, Bosch si dimostra ancora una grande sostenitrice dei motori Diesel.
Per esempio è tra i convinti che meno veicoli a gasolio significhi più emissioni di CO2 nella circolazione stradale europea. E più effetto serra.
Indubbio tuttavia che in ogni sistema di propulsione siano stati fatti molti passi avanti. Ciò nonostante i livelli di CO2 prodotti dal traffico sulle strade europee sono di nuovo in aumento. E qui Bosch si allinea prepotentemente tra i sostenitori pro-Diesel. Tanto da indicare che una delle ragioni sta nel calo del numero di nuovi veicoli Diesel immatricolati, che offrono ampi vantaggi rispetto ai benzina in termini di emissioni di CO2 . Tra motori paragonabili, l’impatto del carbonio del modello Diesel è in media inferiore del 15%.
“Oltre all’elettromobilità abbiamo bisogno del diesel e di altre soluzioni come i carburanti sintetici e rinnovabili per ridurre ulteriormente le emissioni di gas serra” ha ancora dichiarato Denner. Un modo assai deciso di esporsi. Fino a sostenere che con un ampio utilizzo di carburanti rinnovabili e sintetici, si arriverebbe ad eliminare fino a 2,8 giga tonnellate di CO2 entro il 2050. E questo senza contare gli ulteriori vantaggi derivati dall’elettrificazione.
Inoltre, secondo l’azienda tedesca, le nuove tecnologie Diesel sono in grado di ridurre le emissioni di NOx dei veicoli ben al di sotto del limite di 120 mg/km (in vigore nel 2020). Questo grazie anche a componenti d’avanguardia, innovazioni per l’iniezione, la gestione dell’aria e della temperatura. Tutto già ampiamente fruibile.
Il Diesel rinnovabile C.A.R.E. in breve.
Che cos’è il diesel C.A.R.E.?
Il diesel C.A.R.E. è un carburante completamente rinnovabile composto principalmente di sottoprodotti e materiali di scarto, oli da cucina riciclati e grasso. Non contiene gasolio convenzionale, ovvero carburante fossile. È prodotto dalla finlandese Neste, compagnia petrolifera produttrice di biocarburante. C.A.R.E. è l’acronimo di CO2 reduction, Arctic grade, Renewable, Emission reduction.
Risultati attesi dalle nuove tecnologie e dal Diesel C.A.R.E.
Ottimizzando le nuove tecnologie Bosch ritiene che i propulsori Diesel contribuiscano a ridurre le emissioni di CO2 del traffico stradale. La riduzione delle emissioni è anche maggiore se i veicoli sono alimentati con carburanti paraffinici rinnovabili come il diesel C.A.R.E., che oltretutto contribuiscono a conservare le risorse.
Quando sarà disponibile il diesel C.A.R.E. nelle normali stazioni di rifornimento?
Molte flotte di prova utilizzano già il diesel C.A.R.E., tuttavia allo stato attuale non è disponibile in quantità sufficienti per rifornire le stazioni di servizio su larga scala in Europa. Molti Paesi, inoltre, hanno leggi nazionali che regolano il carburante venduto nelle stazioni di servizio pubbliche. Dovranno approvare una nuova normativa, la EN 15490, per i carburanti Diesel paraffinici.
Quale sarebbe il prezzo di un litro di diesel C.A.R.E. all’utente finale?
A causa dei costi di produzione, un litro di Diesel C.A.R.E. risulta leggermente più alto rispetto al gasolio normale. Come del resto è già più alto per i Blue Diesel.
Fabrizio Romano
Che succeda come con la benzina verde lo si può anche accettare.ma che si obblighi a buttare un’auto vecchia tenuta bene dopo aver pagato assicurazione,revisione manutenzione x un tosta pane che mi indebitate di almeno 20mila euro quello è inconcepibile.