La casa della stella a tre punte tira fuori un altro asso per il suo aggiornato pick-up Classe X. Un propulsore Diesel V6 evoluto e più grintoso in strada e in fuoristrada. Ovvio l’affinamento delle tecnologie funzionali per la gamma.
Nell’immaginario comune forse un possente pick-up non rappresenta la “sportività automobilistica” nel senso comune, ma ormai sappiamo bene che a volte lo può diventare. Certo, spesso è prettamente un mezzo da lavoro, ma a volte coinvolge quanto i SUV più gagliardi. E la fabbrica che nacque dalle idee di Carl Benz ha puntato a stupire tutti con la sua Classe X, arrivata sul mercato un anno or sono.
Possente ma potente
Le dimensioni parlano chiaro, ben 5 metri e 34 cm di lunghezza e 1 metro e 92 di larghezza (senza specchietti) non la rendono certo una segmento B. Di fatto possiede doti tecniche dinamiche risultate davvero ottime fin dal “day one”, convincendo anche gli scettici, portando anche dopo un anno Mercedes-Benz a porre sotto al cofano del suo pick-up un poderoso e raffinato V6 3.0 Diesel.
Sono ben 258 i CV incamerati da questo nuovo propulsore, con una coppia massima di 550 Nm, per una capacità di accelerazione da 0 a 100 km/h in 7.5 secondi. Rendimento prestazionale reso possibile con la complicità del turbocompressore a geometria variabile di nuova generazione e dall’innovativo rivestimento delle canne dei cilindri Nanoslide, che deriva dai motori ibridi che hanno dominato la F1 nelle ultime cinque stagioni.
Oltre la potenza
Non solo “motore”, però. Del resto è stato fatto un gran lavoro anche nel reparto trasmissione, implementando il cambio automatico 7G-Tronic Plus con paddle al volante, abbinato al sistema Dynamic Select.
Ed è proprio questo tecnologico sistema che permette di modificare il setup su cinque modalità diverse (Confort, Eco, Sport, Manuale ed Off-Road) attraverso l’interruttore posto sulla consolle centrale. Significa poter ottenere la maggior adattabilità del veicolo con lo stile di guida di chi sta al volante e con il terreno da seguire.
Poca aderenza? Spesso non fa differenza
Un altro punto cardine di questo pick-up è la trazione integrale 4Matic, ovviamente dedicata per la Classe X e sfruttabile in tre modalità. Ovvero 4MAT per cercare il dinamismo, 4H per maggiore trazione ovunque, strade viscide o fuoristrada, e 4L per zone davvero molto, molto impegnative ove imbattersi. Detto così non è neanche nulla di speciale, ma l’efficacia dipende anche dall’immediatezza della risposta di tutti gli apparati collegati.
Tutto è simbiotico, legato come un abbraccio di innamorati. Ma le migliorie sarebbero state meno “amabili” se la “X” non avesse dimostrato di essere davvero piacevole da guidare. Il problema non si è posto neppur alla radice, anzi, la vettura esprime confort e doti dinamiche poco comuni per una vettura con telaio a longheroni e traverse, ottima perfino nell’off road.
Non è tuttavia un’auto parca nei consumi, avendo tra i valori ”dichiarati” ancora provvisori 9 litri/100km nel ciclo combinato. Ma l’acquirente tipo di un pick-up simile (omologato come autocarro) lo pone probabilmente in secondo piano.
Tecnologia, comodità, sport, funzionalità. Un mix stellato
La Mercedes Classe X 350d 4MATIC è attualmente proposto in due linee di allestimento, Progressive e Power, con quest’ultimo full optional, ed entrambi dotati di moltissimi accessori tecnologici e non. Per chi se ne intende del settore, potremmo dire un mix ricercato tra le accuratezze degli allestimenti nipponici odierni e la muscolarità delle americane agguerrite.
Come in tutti gli ultimi modelli della gamma Mercedes, è integrato il sistema Mercedes Me Connect, per gestire con l’infotainment molti aspetti del proprio smartphone/tablet/pc.
Nell’élite del segmento. Anche se un po’ cara
Con un briciolo di azzardo di potrebbe dire che il mercato dei pick-up medi con cassone sia un pizzico cambiato, nonostante il costo del modello marchiato Mercedes-Benz sia abbastanza elevato rispetto alla più “normodotata” concorrenza.
Infatti la Classe X 350d parte da circa 43.000 euro per la versione Progressive e da 45.000 per la top Progressive, Iva esclusa. Ma per “mix” tra salotto, macchina infaticabile e vettura assai briosa, non ci sarà da stupirsi se qualcuno si voterà al sacrificio.
MotorAge.it – Luca Luk Bortot