Alfa Romeo 33 Stradale versione 21mo secolo
Caratterizzata da un look moderno ma non aggressivo, questa futuristica Alfa Romeo 33 Stradale è in attesa di un carrozziere coraggioso che trasformi il rendering in realtà
La moderna 33 Stradale
Quando fu presentata, nel 1967, la bellezza dellʼ Alfa Romeo 33 Stradale affascinò moltissime persone. Ne furono costruiti solo 18 esemplari al prezzo di 9.750.000 lire ciascuno. Non pochi per lʼepoca, ma ora, più di mezzo secolo dopo, la favolosa supercar disegnata da Franco Scaglione vale circa 10 milioni di euro. E rimane una delle auto più belle mai create dal Biscione.
Diciotto vetture sono veramente troppo poche rispetto al numero di appassionati che la vorrebbero nel proprio garage. Così il designer turco Ugur Sahin ha deciso che era ora di proporne una versione moderna. Del resto la 33 Stradale è troppo bella per essere lasciata per sempre solo nella sala di un museo e nei ricordi degli estimatori.
Linee morbide e angoli smussati
Lo stile che ci propone il designer è quello di una coupé a due posti dalle linee filanti e futuristiche, pronta a sconvolgere il mondo degli appassionati. Una delle caratteristiche che richiama il modello originale è il disegno dei fanali sovradimensionati e la classica griglia con immancabile logo presenti sulla parte anteriore. Il profilo laterale del render e’ dominato da linee morbide e angoli smussati, e mantiene le classiche prese d’aria che tanto caratterizzano la 33 Stradale originale. Del resto proviene da un’epoca in cui le curve andavano di moda.
L’erede dell’erede
Ugur Sahin ha battezzato la sua ultima creazione con il nome di “Nivola”, in omaggio al mitico Tazio Nuvolari, l’uomo prodigio insuperato dall’istinto ai limiti delle possibilità umane e delle leggi fisiche. “Questo design è creato con cura sui dati di scansione del telaio 3 D dell’ Alfa Romeo 4C – commenta l’autore – ed è destinato ad essere costruito a mano in alluminio secondo i tradizionali metodi carrozzeria. L’obiettivo è stato quello di tradurre con cura il design originale in un’interpretazione moderna, pur mantenendo il sul telaio della 4C per poter convertire la base in qualcosa di esclusivo e senza tempo, proprio come la bellissima 33 Stradale”.
A onor del vero, la casa del Biscione aveva a suo tempo affermato che la 4C sarebbe stata l’erede della mitica 33 Stradale. Quindi non è chiaro se il design non ha riconosciuto la 4C come erede oppure ha voluto proporre “l’erede dell’erede”. In ogni caso, per ora Alfa Romeo è concentrata sul nuovo SUV che certamente può, meglio di qualsiasi supercar può produrre vendite e contribuire al futuro del marchio.
Motorage.it – La redazione
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