Aston Martin: in arrivo un motore 6 cilindri ibrido
Si prevede un downsizing di alto livello per la Casa di Gaydon, in quanto la nuova unità, certamente superiore ai 550 CV, andrebbe a sostituire l’attuale V8. In attesa dell’ibrido il nuovo motore andrà a equipaggiare anche la Aston Martin DBX.
Motore studiato e prodotto in casa
Il know how, progettisti di altissimo livello e la possibilità di produrre propulsori alla Aston Martin non mancano di certo, tanto è vero che i massimi vertici della Casa di Gaydon devono aver deciso di sfruttare pienamente queste opportunità. Infatti, la Aston Martin sarebbe già (il condizionale è doveroso) a buon punto nello studio di un inedito motore V6 sovralimentato, coadiuvato da una unità elettrica.
Tale sistema ibrido andrebbe a sostituire l’attuale V8 Mercedes-AMG, riuscitissimo e potente fin che si vuole ma che non si differenzia abbastanza dai modelli con la Stella a tre punte su cui è montato. Opinione personalissima la nostra, mentre appare assodato che il downsizing dal V8 al V6 ibrido è dovuto alle sempre più stringenti normative antinquinamento.
Derivato dal V12
Il nuovo propulsore V6 sarebbe strettamente derivato dal V12 al 100% Aston Martin. Ciò comporterebbe un’ottimizzazione dei costi di produzione, grazie alla condivisione di parecchi aspetti tecnici tra le due unità, senza dimenticare “i quarti di nobiltà” che una scelta del genere darebbe.
Quanto alla potenza, essa sarà sicuramente superiore ai 550 CV considerato anche l’ausilio del modulo elettrico. Inoltre, a quanto pare il “vecchio” V8 Mercedes-AMG non andrebbe in pensione subito, visto che il debutto del V6 potrebbe avvenire solo nel 2020. Riguardo la parte elettrica, i tecnici sfrutteranno senz’altro l’esperienza accumulata con il progetto Rapid E, la prima auto elettrica al 100% sviluppata dalla Aston Martin.
Andy Palmer, CEO Aston Martin Lagonda LTD, ha dichiarato l’anno scorso al Financial Times che entro il 2025 la gamma Aston Martin sarà al 100% ibrida, mentre entro il 2030 un quarto delle vetture di Gaydon saranno al 100% elettriche.Pare comunque probabile che la prima applicazione del V6 avverrà sulla DBX (nelle foto, il prototipo), primo SUV nella storia Aston Martin, e a seguire sui modelli classici.
Gian Marco Barzan