Debutta la nuova Porsche 911 Cabriolet
A sei settimane dal lancio della Coupé della serie 992, l’attenzione si concentra ora sulla versione scoperta. La nuova 911 Cabriolet è dotata di capote in tela ripiegabile in dodici secondi.
Linee classico moderne
Eesteticamente sono poche le differenze fra la Porsche 911 Cabriolet e la versione coupé, presentata a fine novembre. Infatti la nuova Porsche 911 Cabriolet riprende le linee della versione Coupé, pur rimanendo inconfondibilmente una 911 scoperta.
La capote ad azionamento automatico è dotata di cristallo posteriore integrato, mentre nella sua struttura sono presenti elementi in magnesio che ne tendono la superficie impedendo fastidiosi gonfiaggi alle alte velocità.
E’ possibile aprire e chiudere la capote anche in movimento fino a 50 km/h, in appena 12 secondi, mentre un deflettore antivento estensibile elettricamente garantisce ai passeggeri la massima protezione dall’aria.
Si parte alla grande
La 911 Cabriolet sarà inizialmente commercializzata nelle versioni Carrera S a trazione posteriore e Carrera 4S con trazione integrale. Entrambe le varianti hanno un motore 6 cilindri boxer 2.981 cc, sovralimentato mediante due turbocompressori. La potenza massima è di 450 CV a 6.500 giri/min., mentre il picco di coppia raggiunge 530 Nm tra 2.300 e 5.000 giri/min. L’efficienza del propulsore è stata ottimizzata ottenendo una riduzione delle emissioni di scarico, grazie a un processo di iniezione particolarmente curato.
Questi interventi includono anche una nuova configurazione per i turbocompressori e il sistema di raffreddamento dell’aria proveniente dalla sovralimentazione. Per la alla trasmissione, compare un nuovo cambio doppia frizione PDK a 8 rapporti.
La Carrera S accelera da 0 a 100 km/h in 3”9/10 (che scendono a 3”7/10 con il pacchetto Sport Chrono) e raggiunge 306 km/h. Da parte sua la Carrera 4S ferma il cronometro sullo 0-100 km/h in 3”8/10 (3”6/10 con lo Sport Chrono) e si spinge fino a 304 km/h.
Più resistente alla torsione
La nuova posizione di montaggio del motore rende la Cabriolet più resistente alla torsione rispetto alla generazione precedente. Un vero successo. considerati gli elevati standard della progenitrice. Inoltre, per la prima volta sulla 911 Cabriolet è disponibile il PASM. Le molle sono quindi più rigide e più corte, le barre stabilizzatrici risultano essere più rigide e il corpo vettura è stato ribassato di 10 mm.
Queste regolazioni rendono più neutro l’assetto della 911 sia su strada che in pista. Ma è sul circuito dove la più versatile tra le supercar per antonomasia continua “a dettare legge” a suon di tempi sul giro eccezionali.
Motorage.it – La redazione