Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio: cuore Ferrari, anima Alfa
Prova su strada della versione top di gamma dello Stelvio che assicura performance superiori a ogni concorrente diretto, grazie al propulsore di derivazione Ferrari erogante 510 CV, al peso contenuto e alla trazione integrale Q4.
Numeri da brivido
Motore 6 cilindri a V di 90°, 2.891 cc, due turbocompressori, potenza massima di 510 CV a 6.500 giri/min., accelerazione 0-100 km/h in 3”8/10 e velocità massima di 283 km/h, costituiscono alcune peculiarità dell’Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio. In particolare, come suggerisce l’architettura a V di 90°, il propulsore è derivato direttamente dal V8 sovralimentato che equipaggia la Ferrari 488. Il tutto ben coadiuvato dal cambio automatico ZF8 rapporti, in grado di eseguire passaggi di marcia in appena 150 millisecondi, e dalla trazione integrale Q4.
Infatti, in condizioni normali di aderenza viene inviato il 100% della coppia al retrotreno, quindi lo Stelvio si comporta come una normale trazione posteriore con tutti i benefici derivanti in termini di piacere alla guida e maneggevolezza. Se, però, le ruote posteriori si avvicinano al limite di aderenza, una frizione a dischi controllata elettronicamente trasferisce fino al 50% della forza motrice alle ruote anteriori. Quanto al peso, il largo utilizzo di alluminio e fibra di carbonio (quest’ultimo materiale riguarda ad esempio l’albero di trasmissione) riesce a contenere la massa a 1.755 kg.
Strada o circuito è indifferente
Al volante dell’Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio, volendo un comportamento molto brillante e sportivo fin da subito è meglio selezionare il manettino Alfa DNA in Dynamic. Setup che mantiene vivace sia il motore che la cambiata, assicura un buon carico allo sterzo. Inoltre rende gli interventi dell’ ESP ridotti “al minimo sindacale”. Quanto basta per divertirsi in piena sicurezza sulle strade misto veloci, fermo restando il rispetto delle regole del Codice della Strada. Volendo, selezionando il DNA in Natural, è possibile anche escludere la bancata cilindri di destra ai bassi regimi e premendo con gentilezza l’acceleratore. Un modo per contenere i consumi soprattutto nella guida in città.
Massima precisione
Ma il vero carattere dell’Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio emerge in circuito, dove si può dare sfogo a tutti i 510 CV e raggiungere accelerazioni laterali in assetto stabilizzato largamente superiori a 1g. Proprio in pista il setup ideale dell’Alfa DNA è il Race che esclude completamente l’ESP, modificando inoltre secondo criteri di massime performance risposta motore, impianto di scarico (che si apre dando vita a un sound fantastico), sterzo e ammortizzatori. Questi ultimi, lasciando inserito il Race, possono aver disaccoppiata la taratura scegliendone una confortevole. Soluzione inventata dalla Ferrari che sembra fatta su misura della strada sull’Abetone.
Ma in pista puoi staccare al limite con la decelerazione impressionante dei freni carboceramici, inserire la vettura nella curva immediatamente (lo sterzo è il più diretto del segmento e le raffinate sospensioni anteriori a doppi quadrilateri e posteriori multilink agevolano il compito) e percorrere la curva stessa a velocità impressionanti. Il tutto all’insegna della massima precisione, con la possibilità di ottenere un bel sovrasterzo di potenza in uscita.
Difetti? L’allestimento interno è fin troppo simile a quello di un normalissimo Stelvio 2.2D 160 CV, mentre gradiremmo ascoltare il sound tonitruante del V6 by Ferrari in tutta la sua pienezza non solo con il setup Race inserito. Difetti trascurabili, specie considerando che solamente un altro SUV al mondo è più veloce dello Stelvio Quadrifoglio. E quel SUV si chiama Lamborghini Urus, molto più potente ma anche molto più costoso essendo un paio di segmenti superiore rispetto all’Alfa.
Gian Marco Barzan
Il motore è ALFA ROMEO nn Ferrari….basta cin qst fake news informativi bene. Qst motore e stato progettato Da ALFA ROMEO S.P.A. …l’ingegnere che lo ha sviluppato ha avuto un passato in Ferrari ed stato l’artefice che sviluppo il V8 California…….ora è responsabile sviluppo motori ALFA ROMEO. Il motore e nuovo di zecca nn deriva e ne origine. Perché vi ostinate a sminuire un lavoro Fatto fa ALFA ROMEO. Basta con qst Ferrari!!
Caro amico, non c’è alcun desiderio di sminuire il lavoro di Alfa Romeo nel nostro articolo. La stessa Alfa Romeo, descrivendo il motore che equipaggia Stelvio e Giulia Quadrifoglio dice che “ispirato da tecnologie e competenze tecniche Ferrari”. In effetti il V6 Alfa deve molto al V8 Ferrari che attualmente equipaggia 488, GTC4 e Portofino: lo testimoniano diversi fattori, dalla scelta della stessa V di 90° (piuttosto inusuale per un 6 cilindri), alle analogie nelle misure di alesaggio, al sistema di sovralimentazione e il design dei pistoni e della camera di scoppio che è praticamente identico. Inoltre Alfa Romeo non può che trarre beneficio dalla collaborazione con tecnici Ferrari o ex Ferrari, indubbiamente il miglior costruttore di motori al mondo. O preferisce l’epoca in cui venne montato sulla MiTo il bicilindrico TwinAir della 500?
Mi dispiace ma non è perchè ci sono sommiglianze che significa che hanno preso il motore Ferrari e l’hanno modificato. Chi l’ha fatto lavorava da Ferrari, ha dunque certo RIFATTO certi aspetti ispirandosi dal lavoro svolto da Ferrari, ma nel concreto non hanno toccato ad un motore Ferrrari, ne hanno fatto uno da zero. Come lo spiega bene l’iingeniere a capo lui stesso [Link Rimosso]
Dunque assomiglia, si, deriva no. Marchione aveva la ferma intenzione di iniziare il progetto da zero e fare il meglio che c’era ed è quel che hanno fatto
Salve a tutti, premettere che non sono afferratissimo se il motore sia un Ferrari oppure un Alfa Romeo, possiedo una Stelvio con il sedicente motore e posso dire con certezza che il motore non he per niente affidabile.
Il primo motore e scoppiato a 24.000 km e ben altri 4 motori di miei conoscenti hanno fatto la stessa fine.
Perciò non posso dire che sia un Ferrari o Alfa ma con certezza posso dire che questo tipo di motore non vale i soldi che costa.
Oltre questo difettuccio tra virgolette l’auto nell’insieme lascia molto a desiderare per quanto riguarda le rifiniture.
Non è solo il mio caso purtroppo.
Io mi domando, prima di mettere una auto di un certo valore in circolazione, l’alfa dovrebbe fare un controllo qualità molto più accurato?
Buongiorno, le sue osservazioni sono corrette. Suggerirei di chiamare FCA • Customer Services Centre – 02 9377 6360 – oppure il numero verde universale Alfa Romeo 00 800 2532 0000 e riferire i problemi riscontrati.
Buongiorno a voi, grazie per le informazioni, lo faro sicuramente . Grazie e buona giornata.