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Audi e-tron: anelli ed elettroni

Impressioni di guida della prima vettura Audi elettrica al 100%  con un’autonomia complessiva vicina ai 400 km e una potenza massima di 408 CV. Audi e-tron arriva a 200 km/h autolimitati.

Il suono del silenzio

Certo che è strano salire a bordo della Audi e-tron, mettersi in marcia e al posto del sound dei motori alto di gamma come il leggendario 5 cilindri, il rabbioso V6 sovralimentato o il tuonante V8, giusto per rimanere tra le unità a benzina, regna il silenzio assoluto. Già, proprio così, perché come annunciato a suo tempo, la e-tron è la primissima Audi caratterizzata da una motorizzazione completamente elettrica, della quale vale la pena sciorinare subito i dati principali: potenza di picco pari a 408 CV, coppia massima possibile di 664 Nm e accelerazione 0-100 km/h in 5”7/10. Quanto alla velocità massima, essa è autolimitata a 200 km/h, ma tanto con i limiti sempre più restrittivi che ti trovi perfino in Germania e il traffico congestionato la punta velocistica non conta più. 

Normalmente i motori della Audi e-tron erogano 360 CV, mentre gli 408 CV e la coppia di 664 Nm sono richiamabili per pochi istanti in piena accelerazione. Il risultato, come abbiamo potuto sperimentare in prima persona, è una spinta immediata (tipica delle motorizzazioni elettriche) e impressionante che si “fa un baffo” della massa di ben 2.565 kg nonostante l’alluminio profuso a piene mani. Ultimo ma non meno importante, l’Audi e-tron è un SUV alto di gamma con dimensioni consistenti: 490 cm in lunghezza, 194 cm in larghezza e 162 cm in altezza. Mica per altro la vettura nasce sul pianale Mlb Evo del Volkswagen Group, lo stesso su cui si basano Audi Q7 e Q8, Lamborghini Urus, Porsche Cayenne e Volkswagen Touareg.

Autonomia di 400 km

La Audi dichiara per la e-tron un’autonomia superiore ai 400 km, con “un pieno di energia”. Un dato che è perfettamente a portata di mano, utilizzando con parsimonia l’acceleratore e senza far fare “gli straordinari” al sistema di climatizzazione e compagnia bella, il ché significa poter valutare seriamente l’acquisto della prima Audi elettrica in alternativa alle Q7 e Q8 con motorizzazioni tradizionali. 

Certo, lasciandosi prendere la mano, pardon, il piede, accelerando a più non posso e godersi appieno quella spinta costante e forte che tanto ricorda un jet in piena corsa di decollo, fa diminuire in modo sensibile l’autonomia. Ma tutto questo avverrà ogni tanto, giusto per scoprire l’effetto che fa. Un altro scoglio, oltre all’autonomia, ampiamente superato dalla Audi e-tron è rappresentato dai tempi di ricarica. Tempi che possono essere davvero ridotti, perché l’elettrica degli anelli è la prima vettura in grado di utilizzare le colonnine da 150 kW. Conseguentemente, si riesce a ricaricare l’80% della batteria in appena 30 minuti.

Trazione integrale intelligente

Con la celebre Coupé Quattro del 1981, la Audi introdusse su larga scala la trazione integrale su un modello sportivo quanto di più distante fosse da un fuoristrada. Infatti, la trazione quattro della Casa di Ingolstadt divenne ben presto proverbiale, ha avuto un’evoluzione costante arrivata fino ai giorni nostri e ha indotto molti altri costruttori a inventarsi sistemi analoghi.

 Con una tradizione così affermata in termini di 4×4, la Audi e-tron mantiene la sua brava trazione integrale quattro. Ma è un sistema assai diverso rispetto a quelli che abbiamo conosciuto fino a oggi, perché attuato dal propulsore anteriore. Ci spieghiamo meglio: normalmente la coppia è distribuita al retrotreno tramite l’unità posteriore, ma quando si desidera più potenza e mordente alle ruote entra in gioco il propulsore anteriore, realizzando quindi la trazione integrale indotta. Quanto al comportamento su strada, nonostante il peso considerevole, le e-tron restituisce il piacere di “viaggiare come sui binari” nelle curve tipico delle Audi a trazione integrale, cui lo sterzo preciso e leggero il giusto contribuisce non poco. 

Il resto è un’abitabilità ottima e la cura maniacale per il dettaglio tipicamente Audi. Difetti? Sinceramente vorremmo avere in prova a lungo una e-tron per trovarne eventualmente alcuni, perché al momento delle nostre impressioni di guida non ne abbiamo riscontrati. E non puoi nemmeno più dire che la linea è troppo simile a quella delle altre Audi, semplicemente perché non è vero, non è più così da tempo. Oggi, dalla A1 alla e-tron ogni modello ha una forte personalità.

Gian Marco Barzan 

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