Più spazio al tricolore con l’Alfa Romeo Racing nella Formula 1 2019. La nuova monoposto è stata presentata a Barcellona, presso il circuito del Montmelò dove sono cominciati anche i test.
Tutta tricolore
Finalmente, dopo giorni di spasmodica attesa, stamattina Kimi Raikkonen e Antonio Giovinazzi hanno svelato a Barcellona la nuova Alfa Romeo Racing C38 di Formula 1. Sparito il nome Sauber dal nome ufficiale della Scuderia, rimangono invariati gli assetti societari con la sede in Svizzera, ma contrariamente a quanto affermano i “leoni da tastiera” che asseriscono si tratti solamente di una sponsorizzazione, nel team ci sono uomini e donne provenienti dall’Alfa Romeo che affiancano i colleghi Sauber.
La C38 è figlia del progetto firmato dagli ingegneri italiani Simone Resta, un recentissimo passato in Ferrari, e Luca Furbatto. Furbatto è approdato alla Formula 1 in vari team tra cui la McLaren fino al suo arrivo in Sauber, dall’anno scorso fortemente legata all’Alfa Romeo. Resta e Furbatto hanno quindi il curriculum giusto per la realizzazione di una monoposto che, probabilmente darà filo da torcere a nomi blasonati. Sopratutto considerando che al volante della C38 vi sono il Campione del Mondo Kimi Raikkonen, insieme al giovane Antonio Giovinazzi che ha tutte le capacità e l’entusiasmo per fare bene.
Rossa fino un certo punto
La livrea della monoposto C38 è stata disegnata dal Centro Stile Alfa Romeo di Torino. Il colore predominante è il bianco e riguarda la scocca e l’ala anteriore, mentre l’inconfondibile e tradizionalissimo Rosso Alfa è presente dal sistema Halo fino a tutto il cofano motore. Non mancano il grande logo del Biscione, la scritta Alfa Romeo, il quadrifoglio verde e l’emblema Stelvio o Giulia a seconda della monoposto.
A spingere la C38 sarà la power unit è Ferrari. E’ facile domandarsi perché non c’è una motorizzazione Alfa Romeo, ma sappiamo che la collaborazione tra il Cavallino Rampante e il Biscione Visconteo è sempre più radicata e probabilmente sarebbe stato inutile sviluppare una unità ad hoc quando “in casa” c’è già il meglio del meglio. Ma, non mancheranno certo i trasferimenti tecnologici dalla Formula 1 alle Alfa Romeo di serie. E forse al prossimo Salone di Ginevra vedremo un anticipo. Che sia la volta della Giulia con la “power unit” ibrida?
Motorage.it – La redazione