Lamborghini Huracan EVO Spyder: “Cielo, che Lambo!”
Attesa al Salone di Ginevra una delle più emozionanti Lamborghini di sempre, con tutto il piacere di guidare en plein air.
Numeri impressionanti
Abbiamo ancora bene impresse le emozioni vissute nella nostra recente prova della Lamborghini Huracan EVO Coupé, che possiamo facilmente immaginare sensazioni ancora più forti, intense e viscerali al volante della corrispondente versione Spyder. Già, perché all’imminente Salone di Ginevra la regina sarà proprio lei: Lamborghini Huracan EVO Spyder.
Come dire il paradigma della bella guida, tutta accelerazioni da jet al decollo, velocità da circuito, inserimenti fulminei nelle curve e il latrato del V10 ampliato dalla capote aperta. Senza dimenticare come la Spyder abbia lo stesso controllo della dinamica della vettura e l’aerodinamica di ultimissima generazione sviluppata per il modello Coupé, con il quale condivide praticamente tutto, compreso il motore. Motore che è il famoso Lamborghini V10 aspirato, capace di allunghi imperiosi che i turbo più alla moda “si sognano”, gli 8.000 giri/min. raggiunti in un istante indipendentemente dalla marcia inserita, regime in cui si sprigionano ben 640 CV.
Un numero da brivido, al pari di quello relativo alla coppia: 600 Nm a 6.500 giri/min. Soglia oltre la quale il V10 diventa rabbioso e ti impone di stare pronto a tirare il paddle di destra, se non vuoi “inciampare” inesorabilmente nel limitatore. Quanto alle prestazioni, giudicatene tranquillamente voi la portata: 0-100 km/h in 3”1/10, 0-200 km/h in 9”3/10 e velocità massima di 325 km/h, mentre lo spazio di frenata da 100 km/h all’arresto totale è di soli 32,2 m.
Merito dell’impianto frenante con dischi carboceramici che ti consentono in pista di staccare veramente al limite. Per poi inserire nelle curve quel muso prominente in un lampo, seguito istantaneamente dal retrotreno. Appoggi saldi e sicuri, curve percorse con accelerazioni laterali ampiamente superiori a 1g, sfida a viso aperto alle inesorabili leggi della fisica. Questo è un fedele ritratto della Lamborghini Huracan EVO Spyder.
Dinamica suprema
La Huracan EVO Spyder associa la possibilità della guida con il vento tra i capelli alle avanzate tecnologie evolutive, nate sulla corrispondente versione Coupé che tanto abbiamo apprezzato in pista. In sostanza, ruote posteriori sterzanti e ripartizione della coppia su tutte e quattro le ruote sono controllate centralmente dal sistema Lamborghini Dinamica Veicolo Integrata (LDVI).
Questa centralina unica e integrata controlla ogni aspetto dell’assetto e del comportamento dinamico, al fine di anticipare azioni ed esigenze del conducente, secondo una logica predittiva. Elaborando i dati in tempo reale, il sistema LDVI monitora e analizza le condizioni esterne attraverso il comportamento delle sospensioni attive, nonché della trazione integrale. Inoltre, riconosce le interazioni del guidatore per mezzo dei segnali inviati dal volante, dai pedali di freno e acceleratore, dalla marcia innestata e dalla modalità di guida selezionata.
Vengono così precisi input al sistema dinamico della vettura per creare un’auto super agile, nonché reattiva e con un livello di controllo senza precedenti. In sintesi, l’auto non solo reagisce, ma prevede il miglior assetto di guida per il momento successivo. Naturalmente sul piano dinamico la Huracan EVO Spyder trae vantaggio da ulteriori fattori. Come ad esempio estrattore d’aria, splitter e alettone che contribuiscono alla deportanza e all’efficienza cinque volte superiori (!) rispetto a quelle della Huracan Spyder di prima generazione.
Bella con l’ANIMA
Due parole sull’estetica della Lamborghini Huracan EVO Spyder ci vogliono. Infatti in ben pochi altri casi la bella linea assolve anche funzioni aerodinamiche, fendendo l’aria alla ricerca di quei 300 orari e oltre raggiungibili a una velocità disarmante. Inoltre contribuendo al carico aerodinamico che “incolla” la vettura all’asfalto.
E non importa se l’asfalto è quello di una pista o di una strada aperta al traffico. Perché la Huracan EVO Spyder mostra una poliedricità raramente riscontrabile in altre supercar. Uno strumento affilatissimo per fare il tempo da record sul giro in circuito, oppure trasformarsi in una vettura da godersi in tutta tranquillità a capote abbassata. In sostanza, al volante di questo ennesimo capolavoro si può scegliere tra una guida esaltante e un’altra raffinata e confortevole, secondo il desiderio degli occupanti.
Merito anche del sistema ANIMA che offre tre modalità di guida differenti selezionabili. Nello specifico, il setup CORSA mette in mostra le caratteristiche ereditate dalla Performante. Ovvero la sua predisposizione per la guida in circuito e negli ambienti più estremi. Selezionando SPORT, invece, la Huracan EVO Spyder rimane scattante, divertente e sportiva. Mentre la modalità STRADA favorisce il massimo comfort possibile nella guida sulle strade di tutti i giorni.
Ora non resta che ammirare sotto i riflettori di Ginevra questa eccitante Lamborghini. Pregustando il momento in cui si potrà finalmente guidare in circuito piuttosto che sulle strade aperte al traffico accompagnati dal latrato del V10 Lamborghini. Musica per le orecchie degli appassionati che ha il sapore dell’infinito.
Gian Marco Barzan