Lamborghini Huracan Evo: Test drive del toro scatenato [VIDEO]
Performance eccezionali e una perfetta interazione tra meccanica ed elettronica caratterizzano l’ultima supercar della Casa di Sant’Agata Bolognese. Nel video della Lamborghini Huracan Evo si apprezza il focoso boato del V10 aspirato.
Allungo imperioso
La Lamborghini Huracan Evo ha un motore più unico che raro. In un mondo di propulsori sovralimentati, infatti, i tecnici di Sant’Agata Bolognese hanno scelto la vecchia scuola dell’unità aspirata plurifrazionata capace di raggiungere altissimi regimi. Si tratta del V10 5.2 litri con potenza massima di 640 CV a 8.000 giri/min., capace di allunghi straordinari accompagnati da un rombo cattivo e diffuso dai terminali di scarico centrali.
Innegabile che il V10 della Huracan Evo ha parecchia “schiena” fin dai bassi regimi, manifesta un primo aumento di spinta intorno ai 4.000 giri/min. e diviene addirittura brutale da 6.500 a 8.500 giri/min. Il tutto ben assecondato dal cambio doppia frizione a 7 rapporti, impressionante per la violenza con cui “scaraventa” le marce nelle modalità di regolazione più sportive. Per descrivere le prestazioni non servono commenti: 0-100 km/h in 2”9/10, 0-200 km/h in 9” netti e 325 km/h di velocità massima.
Realizzata su misura dei circuiti (e non solo)
Abbiamo guidato per parecchie ore in pista la Lamborghini Huracan Evo, scoprendo come anche dopo decine e decine di tornate si sia sempre trovata a proprio agio. Nessun fading dei freni, un sistema con dischi carboceramici potente e ben gestibile, nessun genere di surriscaldamento o temperature oltre la norma.
Tra una staccata al limite e l’altra, tra una curva percorsa a velocità assurde e l’altra capisci come la Evo sia fatta su misura per la pista. Naturalmente puoi tranquillamente percorrere qualsiasi genere di strada a velocità codice una volta lasciato alle spalle il circuito.
Quanto al comportamento, nell’ultima Lambo si apprezza una perfetta interazione tra meccanica ed elettronica. Infatti, la tecnologia Lamborghini Dinamica Veicolo Integrata (LDVI) utilizza una piattaforma inerziale 2.0. Mediante accelerometri e giroscopi la piattaforma“legge” i dati di trazione, posizione dell’acceleratore e modalità di guida. Inoltre prepara anticipatamente la vettura a percorrere al meglio una curva, oppure a una spettacolare derapata controllata.
Il risultato è una vettura che sembra “leggere nel pensiero” i desideri del pilota. Rispondendo a inserimenti in curva velocissimi, un mantenimento della traiettoria all’insegna della neutralità più assoluta e una chiusura della curva stessa precisa e assai veloce. Aiutano non poco la sterzatura delle ruote posteriori e il Torque Vectoring. Senza dimenticare lo sterzo che stabilisce un feeling assoluto con il pilota, è diretto al punto giusto e ha carico ottimale alle alte velocità. Infatti, la sigla Evo dell’ultima Lamborghini Huracan significa un’evoluzione impressionante sul fronte delle performance globali. “Che macchina, ragazzi!”
Motorage.it – La redazione
2 risposte
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[…] La presenza della trazione posteriore al posto di quella integrale ha comportato modifiche di assetto, soprattutto a livello di controlli elettronici. Per la Rwd Spyder i tecnici della Lamborghini hanno progettato un apposito Performance Traction Control System, governato dal selettore di guida Anima, già presente sulle altre Evo. […]