Diffusi i dati relativi alle immatricolazioni di moto e scooter. Con l’inizio del 2019 le vendite hanno registrato una crescita del 3,8% rispetto all’anno scorso. Bene soprattutto le cilindrate maggiorIn flessione invece i “cinquantini”: -1,8%. – Wallpapers by MotorAge graphics –
L’inizio dell’anno ha portato subito buone notizie per gli operatori del mercato a due ruote. Seguendo un trend positivo avviato lo scorso anno, le immatricolazioni di scooter e moto hanno registrato anche a gennaio il segno positivo.
Per intenderci, lo scorso anno la crescita era stata pari al 33%. Nell’ultimo mese il boom è stato più contenuto, ovvero pari al 3,8%, una quota che comprende 13.545 veicoli due ruote.
Un dato alquanto significativo se si considera che il totale del mercato italiano arriva a comprendere 14.735 unità, in aumento del 3,3% rispetto allo stesso periodo del 2018.
La crescita è stata favorita in particolare dalle vendite delle moto, che nel primo mese del 2019 si sono fermate a 6.586 unità (+7,1% rispetto al 2018). Le immatricolazioni degli scooter sono state 6.959, in rialzo dello 0,9%. Lieve flessione (-1,8%) invece per i “cinquantini” con 1.190 registrazioni.
Numeri parziali, dunque, che non devono trarre in inganno né far dormire sugli allori. Però, come si dice, chi ben comincia è a metà dell’opera.
A rafforzare la validità del concetto, le stime che indicano come il mese di gennaio valga mediamente quasi il 6% sul totale venduto nell’anno.
Non è tutto oro quello che luccica
Cauto ottimismo allora da parte degli addetti ai lavori. Ne è una dimostrazione la testimonianza di Andrea Dell’Orto, Presidente di Confindustria Ancma (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori). “La partenza del 2019 presenta numeri positivi per il nostro mercato – dichiara – ma ci sono sintomi di rallentamento soprattutto per gli scooter. Ci preoccupa l’annuncio di recessione tecnica da parte dell’Istat ma anche la revisione al ribasso delle previsioni, comune ad altri Paesi Europei. Peggiora la fiducia delle imprese e ci sono rischi di maggiori costi per il credito. Le due ruote possono ancora contare sulla passione suscitata dalle moto e, grazie all’aumento dell’offerta, sull’opportunità di recuperare nuovi utenti. Ma occorrono investimenti mirati sulle infrastrutture, un aggiornamento del Codice della Strada e un’attenzione alle caratteristiche di sicurezza per chi utilizza le due ruote”.
Flop per le moto da media cilindrata
Facendo un’analisi per cilindrata delle immatricolazioni, un buon incremento di volumi si ha per i 300-500cc con 2.777 unità e un +23,2%. Al secondo posto gli scooter di 125cc con 2.497 pezzi e un +2,3%.
In calo sensibile le cilindrate da 150-250cc con 1.198 veicoli immatricolati, pari al -23,3%. Analogo l’andamento dei maxiscooter oltre 500cc con vendite in forte discesa con 487 scooter e una contrazione pari al 23,9%.
Nelle immatricolazioni moto a Gennaio il segmento più importante risulta quello oltre i 1000cc con 1.736 moto, ma con una flessione pari al -5,8%. Al secondo posto le 800-1000cc, diversamente in salita con 1.628 unità e un buona +33,6%.
Crescita a due cifre anche per le cilindrate da 300 fino a 600cc con 1.373 pezzi venduti pari al +11,6%, a seguire le 125cc con 803 unità e un +10,3%.
Le medie cilindrate tra 600 e 750cc che \\\con 760 pezzi calano del 12,6%. Infine le monoposto da 150-250cc con 286 moto aumentano del 1bb0%.
Il dettaglio per segmenti delle moto evidenzia al primo posto le enduro stradali con 2.772 pezzi e un +13,9%. Seguono le naked con 2.006 unità (+7,1%).
A distanza troviamo le moto da turismo con 782 pezzi pari al -4,2%. Leggera flessione anche per le custom con 320 pezzi (-6,1%). Le sportive totalizzano 308 vendite e un -3,1%.
Per quanto riguarda le supermotard, infine, i dati parlano di 236 moto vendute per una percentuale pari al +4%.