Con venti centimetri in meno della Stelvio ma lo stesso Dna sportivo. E poi? Poco si è detto sulla impostazione tecnica della Tonale. Ora cerchiamo di approfondire l’argomento.
Piattaforma differente
Sgombriamo subito il campo da ogni equivoco. L’Alfa Romeo Tonale non sarà basata sulla piattaforma Giorgio della Stelvio, che prevede trazione posteriore o integrale Q4 e motore anteriore longitudinale, ma su quella della Jeep Compass. Infatti, prevede il motore anteriore trasversale e la trazione anteriore, oppure integrale. La rinuncia all’architettura della Stelvio è da attribuire senz’altro al contenimento dei costi di produzione, nient’altro.
In un certo senso il compito per i progettisti sarà ancor più difficile rispetto a quanto compiuto nel realizzare il SUV su base Giorgio, perché si dovrà dare un comportamento fortemente Alfa Romeo a una vettura che nascerà su un pianale globale e, quindi, non esclusivo per il Marchio milanese.
Un modus operandi che i tecnici Alfa hanno adottato spessissimo negli ultimi 30 anni con alterne fortune. Ma a Modena come a Balocco ci sono progettisti e collaudatori che sapranno cogliere questa esaltante sfida. L’obiettivo? Fare della Tonale la best in class in termini di tenuta di strada, stabilità, maneggevolezza e piacere di guida. Il compito non sarà comunque facile, anche in considerazione del fatto che i competitor si chiameranno Audi Q3 e BMW X1.
Avrà sospensioni esclusive
In molti ipotizzano per le sospensioni dell’Alfa Romeo Tonale l’adozione del semplice schema McPherson sui due assali. Ma c’è da dire che Alfa Romeo dichiarava, nell’ambito di un recente workshop tecnico svoltosi a Balocco, come “rispetto ai nostri competitor, l’adozione di sospensioni a quadrilatero alto anziché McPherson (relative all’avantreno di Giulia e Stelvio) consentono di raggiungere prestazioni più elevate in termini di maneggevolezza e confort di marcia”.
Alla luce di tutto questo, sembrerebbe quindi che Tonale utilizzerà un layout a quadrilatero alto per l’avantreno e un multilink semplificato, tipo quello della Giulietta, al retrotreno. In particolare le sospensioni a quadrilatero alto consentono un miglior recupero di camber in curva rispetto al McPherson, a vantaggio della tenuta di strada. Difficile che l’Alfa vi rinunci.
Cilindrata storicamente Alfa
E’ noto che l’Alfa Romeo Tonale avrà anche una versione ibrida plug-in con un motore anteriore a benzina, associato a una unità posteriore elettrica. Al momento possiamo ipotizzare l’adozione del 1.3, cilindrata storica per le Alfa) turbocompresso Firefly potenziato a 180 CV. Quindi, grazie all’ausilio del motore elettrico, si otterrebbe una potenza massima di sistema di circa 240-245 CV secondo i nostri calcoli. Qualcosa che proietterebbe l’Alfa Romeo Tonale da 0 a 100 km/h in 6”5/10 circa, risultando la più scattante della categoria.
Naturalmente la trazione integrale verrà indotta dalla presenza del motore elettrico posteriore, mentre è molto probabile l’impiego di un cambio doppia frizione a 9 rapporti simile a quello di Fiat 500 X e Jeep Renegade e Compass ma ampiamente rivisto in chiave Alfa Romeo riguardo il software.
Invece il cambio manuale dovrebbe essere disponibile sulle versioni più tranquille a trazione anteriore, basate sempre sulle motorizzazioni a benzina della famiglia FireFly. Ma se la Tonale è fortemente Alfa Romeo nello stile con evidenti richiami a modelli leggendari del Marchio milanese, altrettanto ci auguriamo lo sia dal punto di vista dinamico. Le premesse per riuscirci alla grande ci sono tutte.
Motorage.it – La redazione