Formula E Hong Kong: Bird penalizzato ma nuovo leader
A Hong Kong Sam Bird sperona Lotterer al penultimo giro, e il suo successo viene cancellato dalla direzione gara. Esulta quindi Edoardo Mortara, alla prima vittoria nel Mondiale elettrico. Sul podio troviamo Di Grassi (2°) e Frijns (3°). La classifica vede comunque il britannico al comando a +1 su D’Ambrosio. Curiosità? Il quinto posto di Massa.
Safety car, tamponamenti e sorpassi ruota a ruota. Come di prassi è accaduto un po’ di tutto nell’e-Prix di Hong Kong, quinto appuntamento del Mondiale di Formula E.
La gara in realtà aveva visto la vittoria di Sam Bird dell’Envision Virgin Racing. Un successo, il secondo stagionale, che lo avrebbe portato in fuga nel torneo.
Il verdetto è però finito “sub judice” della direzione gara per il tamponamento ai danni di André Lotterer della DS Techeetah, al penultimo giro, quando il tedesco si trovava in testa.
Il britannico Bird, penalizzato di 5”, diventa comunque il nuovo leader in classifica piloti, ma solo a +1 su D’Ambrosio, e +2 sulla coppia formata da Lucas Di Grassi ed Edoardo Mortara.
Quest’ultimo, l’italo-svizzero della Venturi, festeggia così a tavolino il suo primo trionfo nel Mondiale delle monoposto elettriche. Sul podio si piazzano anche Di Grassi (2°) e Robin Frijns (3°).
Quando si apre una nuova gara
Si capiva già dalle prime battute che non sarebbe stata, nemmeno stavolta, una corsa normale. In avvio è stata esposta la bandiera rossa per l’incidente che ha coinvolto la Geox Dragon di Felipe Nasr, finita a muro in una reazione a catena, con coinvolte anche le due Mahindra, quelle dell’(ex) leader del torneo Jerome D’Ambrosio e di Pascal Wehrlein.
Gara sospesa quindi, e auto che rientrano in pit-lane con 37 minuti di gara rimanenti. Intanto Oliver Rowland su Nissan aveva preso il comando, sbarazzandosi del poleman Stoffel Vandoorne. Primato che dura poco, perché Lotterer balza in testa, tallonato da Bird, in costante rimonta dalla settima posizione iniziale.
Da lì in poi si apre un’altra gara, con sorpassi e controsorpassi. La Safety Car entra poi in pista altre due volte. Prima per rimuovere la HWA di Vandoorne, ferma in pista per avaria, poi per il problema tecnico che mette fuori gioco la Nissan di Rowland, la cui vettura perde progressivamente potenza.
Classifica riscritta a tavolino
Il duello per il vertice vive del suo momento cruciale al fattaccio del penultimo giro. Bird, bravo fino a quel momento a rimanergli incollato, tocca la ruota posteriore destra di Lotterer. La monoposto del tedesco fora nel contatto, e questo lo porta al ritiro.
Il britannico ne approfitta per prendere la testa della gara, che conserva fino al traguardo. I giudici non hanno ravvisato alcuna irregolarità in quel frangente, per cui, al di là di sospetti o dietrologie, il risultato sportivo andava accettato.
Ma qualcosa o qualcuno ci ha messo lo zampino. Lo scorso anno un successo era arrivato in gara 1 (si correva su due e-Prix). Stavolta però, rischiava di essere importante non solo per la classifica ma, forse, anche per gli esiti del Mondiale.
Così, tutto cancellato dalla decisione dei commissari che, con la penalità inflittagli, hanno retrocesso Bird in sesta posizione ridisegnando l’ordine di arrivo finale.
Quanto basta tuttavia per permettere a Bird di scavalcare D’Ambrosio, in testa alla classifica piloti, ma i margini di distanza sui diretti rivali diventano ovviamente molto più sottili.
Top e flop
Festeggia così il “nostro” Mortara, che vince lo sprint con Di Grassi. In terza posizione Frijns, l’altro pilota della Virgin.
Finalmente, si fa notare in classifica il nome di Felipe Massa con la Venturi, quinto posto e, finora, miglior risultato stagionale. Un solo punticino raccolto da Da Costa in una gara complicata per tanti big, da Vergne a Buemi, costretti entrambi al ritiro. Non dovranno comunque aspettare molto prima di riscattarsi.
La Formula E infatti non si sposta. Si rimane in Cina: il 23 marzo si corre sul circuito cittadino di Sanya.
MotorAge.it New Generation – Andrea Sicuro