Jaguar XE: la berlina si rinnova
Linea ancor più aggressiva e accattivante e interni dalla qualità percepita superiore, caratterizzano la berlina medio alta di Coventry ristilizzata. Scopriamo come è cambiata la nuova Jaguar XE per il 2019.
Fascino su fascino
Difficile migliorare una linea fortemente personale come quella della Jaguar XE. Eppure i designer della Casa di Coventry, capitanati da Ian Callum, ci sono riusciti pienamente realizzando il classico restyling di “metà carriera”. Infatti, troviamo il frontale decisamente più aggressivo enfatizzato dalle prese d’aria maggiorate, gruppi ottici dall’aspetto fortemente dinamico con tanto di luci diurne a forma di J e una mascherina più ampia.
Le fiancate sono rimaste immutate, compreso il terzo vetro delle portiere il cui taglio rimanda alle Jaguar del passato. Rivisitata anche la parte superiore, grazie soprattutto agli inediti gruppi ottici a LED ispirati a quelli della Jaguar XF e che sostituiscono i precedenti piuttosto anonimi. Ma il vero e proprio passo da gigante è all’interno, perché spesso e volentieri la XE è stata criticata per alcuni aspetti non all’altezza del blasone Jaguar in termini di qualità percepita.
Interni ricercati
In particolare i materiali appaiono molto più ricercati a livello generale, tanto è vero che sono nuovi i rivestimenti delle portiere, i fianchetti della consolle e la palpebra del cruscotto. La plancia è arricchita da un nuovo mobiletto centrale, mentre a favore della multimedialità gli allestimenti top di gamma presentano uno schermo a sfioramento da 10”.
Di provenienza Jaguar I-Pace sia il volante multifunzione che lo schermo da 12,3”. Degno di nota anche lo specchietto retrovisore digitale, abbinato ad una telecamera grandangolare. In sostanza, così aggiornata, la Jaguar XE si prepara a rinnovare con più decisione la sfida a concorrenti importanti come l’Alfa Romeo Giulia e la BMW Serie 3 ultima generazione.
Ricca fin dalla versione base
Già dalla versione d’attacco, la Jaguar XE ha una dotazione di tutto rispetto. Infatti, sono di serie il cambio automatico a 8 rapporti ZF (scompare il manuale), le ruote da 18”, i sedili in pelle regolabili elettricamente, i fari a LED, i sensori di distanza anteriori e posteriori, la retrocamera e il mantenimento di corsia. Rimangono gli allestimenti S, SE, HSE e R-Dynamic e anche i vari pack dedicati.
Viene confermato il layout a trazione posteriore o integrale che si attiva secondo le situazioni contingenti. Infatti quando l’elettronica riconosce l’approssimarsi della perdita di aderenza del retrotreno, invia una certa quantità di coppia all’avantreno. Raffinate anche le sospensioni anteriori a quadrilateri deformabili e posteriori multilink. Tutti fattori che rendono la Jaguar XE una delle migliori nell’ambito della propria categoria in termini di tenuta di strada, stabilità e handling.
Tre motorizzazioni disponibili, tra le quali figurano i 4 cilindri 2.0 turbo a benzina da 250 e 300 CV e il 4 cilindri 2.0 diesel 180 CV. In un secondo tempo debutterà un inedito 6 cilindri in linea a benzina, frazionamento storico per le Jaguar.
Disponibili sia la trazione posteriore che integrale con sistema Intelligent Driveline Dynamics per la ripartizione della coppia. Me tre la Jaguar XE da 300 CV sarà commercializzata solo in versione AWD. I prezzi partiranno da 40.000 euro circa.
Motorage.it – La redazione