Esordio al Salone di Ginevra per la nuova edizione della compatta transalpina. Della Renault Clio è prevista in futuro anche una versione ibrida.
Stile evoluto
Diciamo subito che lo stile della nuova Renault Clio non è stato affatto stravolto rispetto alla generazione precedente. In sostanza si tratta di un’evoluzione coerente e moderna di una vettura che piace a un pubblico trasversale e che probabilmente non avrebbe gradito svolte estetiche epocali.
Realizzata sulla modernissima piattaforma modulare CMF-B, la nuova Renault Clio è caratterizzata da linee più scolpite e un frontale più aggressivo, mentre le fiancate sono snelle e filanti e la parte posteriore sfoggia originali gruppi ottici che terminano sul portellone. Una rivoluzione, però, c’è e riguarda gli interni. Infatti, la qualità percepita è nettamente migliorata rispetto alla quarta generazione e tutto, ma proprio tutto, è stato completamente riprogettato.
In dettaglio, figura lo “Smart Cockpit” orientato verso il pilota (un po’ sullo stile dell’Alpine A110 per intenderci) ed è caratterizzato da un display multimediale 9,3 pollici (mai visto uno altrettanto generoso a bordo di una Renault). Inoltre, un tablet verticale ingrandisce a livello visivo la plancia e ottimizza la leggibilità dello schermo in tutte le condizioni di luce.
La console è rialzata, ospita una leva del cambio accorciata, e può essere personalizzata rivestendola in base agli elementi interni. Interni assai spaziosi, come abbiamo potuto sperimentare in prima persona al Salone di Ginevra, nonostante le dimensioni esterne siano rimaste contenute. Addirittura la lunghezza è leggermente inferiore rispetto al modello precedente. Infatti, la vettura è lunga 4.050 mm, larga 1.798 mm, alta 1.440 mm (un corpo vettura piuttosto basso a pieno vantaggio del dinamismo) e con un passo di 2.583 mm. Il bagagliaio dal canto suo vanta una capienza di 391 litri.
Solo motori estremamente moderni
Tra le motorizzazioni, scompare definitivamente il 1.2 16V la cui struttura a livello del basamento risaliva addirittura agli Anni 70. Oggi l’offerta comprende i propulsori a benzina 3 cilindri 1.0 SCe da 65 e 75 CV, un 3 cilindri turbo 1.0 TCe da 100 CV e un 1.3 TCe da ben 130 CV abbinato a un rapidissimo cambio automatico EDC a 7 rapporti.
Contenuta, come vogliono le inesorabili leggi di mercato, la disponibilità di unità diesel, con le unità 1.5 dCi da 85 e 115 CV. In un secondo momento dal lancio comparirà un sistema full hybrid denominato E-Tech, sviluppato e brevettato dall’ingegneria Renault. Un inedito propulsore 1.6 a benzina verrà coadiuvato da due propulsori elettrici, un’innovativa trasmissione multimodale e una batteria da 1,2 kWh. Se esteticamente la Renault Clio non è variata più di tanto, “sotto pelle” è completamente inedita e moderna come non lo è mai stata.
Gian Marco Barzan