Test della nuova convertibile top di gamma BMW Serie 8 Cabrio M850i. Un’auto che unisce lusso, eleganza, sportività ed alte performance. Migliorabile l’abitabilità ai posti dietro, mentre davanti si sta benissimo.
Fuori in 15 secondi
Sono sufficienti 15 secondi affinché la capote in tela della BMW Serie 8 Cabrio si abbassi completamente, consentendo di viaggiare open air senza troppi fruscii anche alle velocità più elevate. E c’è da scommettere che i fortunati proprietari di quest’auto apriranno la capote spesso, spessissimo, alla prima occhiata di sole e assenza di precipitazioni anche, perché no, nella stagione invernale.
Quanto al look, specialmente quand’è scoperta, la Serie 8 Cabrio appare ancor più affascinante rispetto alla corrispondente versione Coupé ma soprattutto ha una personalità tutta sua, mantenendo la filosofia tipicamente BMW improntata alla sportività elegante.
L’abitabilità è eccellente, pilota e passeggero anteriore hanno a disposizione tutto lo spazio che desiderano. Però i posti dietro sono alquanto sacrificati specialmente in proporzione alle dimensioni importanti della vettura. Infatti c’è chi fa decisamente meglio, come ad esempio la Maserati GranCabrio tanto per citare una competitor.
Quella spinta che pare inesauribile
La versione della BMW Serie 8 Cabrio da noi testata è la M850i con trazione integrale sDrive. Il motore è il 4.4 V8 biturbo, erogante 530 CV e 750 Nm di coppia massima. Un propulsore fantastico da ascoltare a capote aperta nel suo sound elegantemente rabbioso, ma soprattutto da apprezzare per la spinta straordinaria che dimostra tanto ai regimi appena oltre il minimo, quanto all’approssimarsi della lancetta del contagiri nella fatidica zona rossa.
Insomma, un motore che “c’è sempre” e con una spinta emozionante già a tre quarti di acceleratore, capace sia di garantire performance eccezionali (lo 0-100 km/h in 3”9/10 sta li a dimostrarlo) che di permettere viaggi in perfetta souplesse.
Avevamo già avuto modo di testare e apprezzare il V8 sulla M850i Coupé, ma la Cabrio è un’altra cosa. Forse per la guida open air, oppure per qualche regolazione che non conosciamo, fatto sta che appare ancor più emozionante. Inoltre, il V8 TwinPower Turbo è molto ben coadiuvato dal classico cambio automatico Steptronic a 8 rapporti, morbido “a passo da parata” e incisivo quanto e più dei sistemi a doppia frizione quando si decide di far sul serio.
Il piacere di guida raggiunge vette impensabili
E’ sufficiente percorrere la prima curva impegnativa, per dimenticarsi immediatamente il peso e le dimensioni consistenti della BMW M850i Cabrio, tanta è l’agilità e la velocità negli ingressi delle curve. Curve che vengono affrontate con la massima precisione, complici gli ammortizzatori a controllo elettronico e le ruote posteriori sterzanti.
Insomma, il miglior complimento che si può tributare alla BMW Serie 8 Cabrio è che ha l’identico ed eccellente comportamento della corrispondente versione Coupé. Segno che i tecnici hanno lavorato sodo per mitigare la minor rigidità torsionale dovuta all’assenza del tetto fisso. Dovessimo scegliere tra le due? “Cabriolet tutta la vita”, anche per scendere in pista. In attesa di una “certa” M8.
Gian Marco Barzan