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Il 25% dei veicoli car sharing sarà elettrico

Nei piani di Share Now, l’azienda leader nel car sharing, c’è l’ampliamento della flotta di veicoli elettrici che entro il 2019 dovrebbe arrivare a 4mila unità. Si tratta del 25% dell’intera gamma di vetture a noleggio.

Che il futuro sembri parlare sempre più elettrico, è ormai una realtà assodata. Così come anche il nostro Paese si stia adeguando ad altre realtà che già da tempo hanno sposato la mobilità ecosostenibile.

Tra tutte l’azienda Share Now, leader mondiale nel carsharing, nato dalla fusione di Car2go e DriveNow, che entro il 2019 metterà a disposizione 4mila vetture elettriche, che rappresenteranno il 25% della flotta.

Una quota in aumento di cinque punti percentuali rispetto alle 3200 100% elettriche sulle 15420 attualmente in circolazione in undici Paesi europei.

“Crediamo che la mobilità e il carsharing elettrici siano alcuni grandi temi del futuro e, per questo, sono elementi per noi di cruciale importanza strategica”. – afferma Olivier Reppert, Chief Executive Officer di Share Now – “Il nostro obiettivo è che, entro la fine dell’anno, un quarto della nostra flotta in Europa sia alimentata a propulsione elettrica. Siamo, infatti, fortemente convinti che il futuro del carsharing sia elettrico”.

Un servizio in continua espansione

Per fare un confronto con quanto accade in Europa, nel 2018 la quota di veicoli elettrici immatricolati corrispondeva all’1,3% sul totale del venduto. Per l’Italia si parla solo dello 0,3%.

Il piano previsto entro il terzo trimestre dell’anno porterà il numero dei veicoli elettrici di Share Now a quota 4mila, ovvero più del 25% del totale della flotta europea.

Un obiettivo senza dubbio ambizioso. Ma anche un passo inevitabile. Del resto, le case automobilistiche hanno fatto diversi investimenti nel settore dell’elettrificazione. Entro l’estate, arriveranno infatti 800 nuove Smart EQ che si aggiungeranno alla flotta.

I prossimi potremmo essere noi

Oggi sono quattro le città europee in cui il servizio opera esclusivamente con 2100 Smart elettriche. Madrid la fa da padrone con 850 vetture, seguono Amsterdam con 350, Stoccarda con 500 e Parigi, ultima sede lanciata a gennaio, con 400 auto elettriche. L’idea è anche quella di introdurli anche a Milano.

In altre dodici città europee, invece, la flotta è variegata. Per fare soltanto un esempio, Londra ha accolto nel febbraio scorso 130 nuovi modelli di BMW i3, raggiungendo dunque 180 unità complessive.

Indietro non si torna più

A conferma di quanto poc’anzi detto, ogni giorno, in Europa, i veicoli elettrici di Share Now vengono utilizzati circa 12mila volte.

Soltanto nel 2018, gli utenti hanno percorso 29 milioni di chilometri a bordo dei mezzi a zero emissione, per un totale di 121 milioni di chilometri puramente elettrici.

Già oggi, nelle venti location europee della compagnia, un viaggio su cinque è elettrico. Con l’espansione della flotta questo trend è destinato ad aumentare ulteriormente.

Redazione MotorAge.it – Andrea Sicuro

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