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MotoGP: Rossi e Marquez fanno “pace”

Valentino Rossi e Marc Marquez hanno fatto pace e si sono stretti nuovamente la mano. I due sono tornati sul siparietto che li ha visti protagonisti due settimane fa in Argentina, dimostrando che le relazioni ora sono più distese. Ma sarà davvero così?

L’ascia di guerra è stata sotterrata, almeno per i fotografi e le telecamere. Valentino Rossi e Marc Marquez, dopo tantissimo tempo, si sono stretti nuovamente la mano. Era accaduto prima della cerimonia di premiazione del GP di Argentina, vinto proprio dal Cabroncito davanti al pilota di Tavullia.

A distanza di due settimane, i due eterni rivali sono tornati sull’episodio, in occasione della conferenza stampa di presentazione della gara di Austin, in Texas, terza gara del Mondiale MotoGP.

Le loro parole sono state al miele, a testimonianza che almeno in apparenza i toni sembrano ora più distesi. «Era il momento giusto, gli ho fatto i complimenti perchè è stato bravo. Mi sembra meglio quando sono sincere, quando invece sono richieste sembra che ti prendano per un cagnolino a cui dicono cosa fare. Va bene così», ha detto Valentino.

«È stato come dare un bacio a una ragazza, è naturale. Non ho mai avuto problemi, la nostra è una relazione basata sul rispetto. Lo fai e basta», la replica dello spagnolo campione del mondo in carica.

Tutto è bene quel che finisce bene, dunque. Ma conoscendo i due, siamo certi che la tregua sia soltanto temporanea.

Rispetto sì, ma amici mai

L’armistizio è stato idealmente siglato in condizioni in un certo senso forzate. Intanto dal contesto che li vedeva entrambi scaricare l’adrenalina di una gara intensa vissuta fino all’ultima curva. Poi dall’imminente premiazione sul podio che imponeva da parte loro una sorta di contegno formale.

Ecco perché la sensazione è che si tratti soltanto di un castello di carte, pronto a saltare per aria al primo refolo di vento. Viene anche da sorridere adesso, ripensando alle parole usate un anno fa da Rossi, dopo l’episodio che lo ha visto coinvolto con Marquez, proprio a Termas de Rio Hondo.

Il Carboncino, dopo lo speronamento in pista ai danni del rivale, aveva cercato invano di scusarsi con il rivale avvicinandolo ai box. Salvo essere allontanato in malo modo dall’entourage di Valentino che, per tutta risposta, aveva detto: «Marc non ha nessun rispetto per gli avversari. Io ho paura a stare in pista con lui. Ti viene a chiedere scusa davanti alle telecamere, ma non è sincero: le sue scuse non le accetto. Io spero che non mi guardi più in faccia e stia lontano da me».

Tutto sembra ora essere lasciato alle spalle. Come si dice spesso, il tempo guarisce tutte le ferite.

Parola ora alla pista

Poi si è passati ad analizzare la gara di Austin. Sulla carta la cabala pende dalla parte di Marquez, che su questa pista è imbattuto (sei vittorie su sei edizioni disputate). «Questa è un’ottima pista per me – ha detto Marc – ma è anche molto complessa, sconnessa, con molti punti difficili in frenata. Inoltre dovremo capire il nuovo asfalto. Cercheremo semplicemente di non fare cose folli».

L’obiettivo è consolidare la vetta della classifica che al momento lo vede in testa con quattro punti di vantaggio su Andrea Dovizioso e 14 su Rossi. Valentino, dopo il 2° posto in Argentina, cerca ora la prima vittoria stagionale che spezzerebbe anche un lungo tabù che dura da Assen, giugno 2017.

«I numeri fino ad adesso dicono che Marc qui è imbattibile. Ma è normale che nessuno parta battuto, e lavoriamo per stargli davanti», ha commentato il Dottore. Del resto, non c’è vittoria più dolce di quella ottenuta nella tana del nemico.

Redazione MotorAge.it – Andrea Sicuro

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