“Il fatto” riguarda il debutto del primo pilota sedicenne al via di una gara del TCR Italy. Jacopo Guidetti lo ha coronato con due importanti piazzamenti all’autodromo internazionale di Monza.
Lui è Jacopo Guidetti, nato l’8 ottobre 2002 a Desenzano del Garda. Da piccolo prodigio di belle speranze a quattro anni iniziò la sua avventura nel mondo dei motori. Parte con il karting, laddove ha raccolto successi importantissimi a livello nazionale ed internazionale, quali la vittoria nel Mondiale Rok Cup Junior 2016.
Nel 2018 il passaggio nelle Formule, a bordo di una Formula Renault 2.0 all’interno della FX Italian Series. Qui, nell’appurare se il talento c’è o non c’è, si è laureato campione di categoria, vincendo 10 gare sulle 12 disputate. Per il 2019, l’opportunità di puntare a volare più in alto con una vettura turismo, l’Audi RS3 LMS TCR SEQ.
Allevamento Turing Cars
TCR Italy è un campionato dove si fa sul serio. Il capostipite delle touring cars a livello nazionale, che seppur con un livello medio più basso del 2018 rimane davvero competitivo e formativo per un giovane pilota.
Con soli 16 anni sulle spalle, era difficile aspettarsi subito a Monza dei grandi risultati. Ma Jacopo si è rimboccato le maniche ed ha estratto i suoi jolly. Autore prima di un terzo posto in qualifica, poi di due gare sensazionali con un quarto posto in Gara 1 e addirittura un terzo in Gara 2, diventa il più giovane driver in assoluto a podio in una gara assoluta Aci di Campionato Italiano.
Le sensazioni del bresciano ai nostri microfoni
Questo “contatto” lo abbiamo voluto far svolgere tra “coetanei”. Anche Luk è giovanissimo, ha in mente il desiderio di fare il giornalista e sta compiendo i suoi passi nel mondo dei piloti. Quindi, la passione in comune.
– Parlaci di questo weekend.
“Questo fine settimana è stato davvero fantastico, al debutto con la RS3 TCR nel TCR Italy, un campionato davvero competitivo e ben organizzato, con gare molto più lunghe a quelle a cui ero abituato (25’+ 1 giro).
Abbiamo raccolto un quarto posto in Gara 1 ed un terzo in Gara 2, coronando dunque anche il sogno di salire sul podio di Monza.
Purtroppo ci siamo giocati qualcosa sbagliando entrambe le partenze, e dobbiamo allenarci ancora meglio con il Launch Control in vista del prossimo appuntamento, dove puntiamo ancora più in alto, a Misano, dal 17 al 19 Maggio 2019.”
– Come è stato il passaggio tra kart, formula e turismo?
“Diciamo che la TCR ha una guida molto più simile a quella di un kart rispetto a quella che bisogna avere su un Formula Renault, che deve essere davvero pulitissima senza alcuna sbavatura, mentre su una turismo ci si può permettere anche una guida leggermente più “sporca”.
Mi trovo decisamente bene invece con la Audi RS3 TCR, mi si addice davvero moltissimo!”
Una monetina sul futuro?
Da tempo manca sulla scena internazionale un italiano capace di grandi cose a bordo di vetture turismo, ad eccezione di Tarquini e Ceccon, dopo i tempi d’oro di Larini, Colciago, Capello ecc. ecc.. Forse si potrebbe avvertire il bisogno di nomi “nuovi” che possano davvero regalare grandi soddisfazioni agli appassionati nostrani. Ti piacerebbe, immagino, diventare un volto nuovo, un rappresentante della nuova generazione di queste categorie.
“Decisamente, questo è uno dei miei obbiettivi, bisogna lavorare ancora molto ma in futuro vorrei sbarcare in categorie internazionali del TCR e non solo. In ogni caso ora bisogna essere concentrati e cercare di fare il meglio possibile in questa stagione del TCR Italy, che ci vede nelle prime posizioni di campionato.”
Un primo contatto tra esponenti della new generation che potrà avere dei seguiti. Restiamo connessi.
Motorage New Generation – Luca Luk Bortot