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Aston Martin DBS: la guida Volante si “Scopre”… da Superleggera

 Sulla base dell’Aston Martin DBS Superleggera, la casa di Gaydon ha creato la sua versione spider, capace di prestazioni eccezionali scoprendo nuove emozioni a 12 cilindri. 

Unire loghi e nomi leggendari quali DBS, Superleggera e Volante parrebbe un’idea impegnativa, anche per Aston Martin. Ma gli ingegneri inglesi sono riusciti nell’impresa creando una vettura al vero stato dell’arte. Sia da vedere, sia, soprattutto da sentire e (ove possibile) da guidare (con i capelli al vento).

 Scoperchiata e affinata 

 La DBS Superleggera Volante deriva dalla versione coupè, ma i creatori hanno cercato di esaltare l’aerodinamica per compensare la perdita del “tetto”. Hanno lavorato sull’anteriore, sulle pance e nel doppio diffusore posteriore, senza dimenticare il sistema Aeroblade II

I kg di downforce alla massima velocità sono 177, contro i 180 della versione non cabrio. Risultato che potrebbe dire poco, ma che nei fatti è notevole, perché mette quasi alla pari di prestazioni le due varianti.

A spingere la vettura rimane il poderoso 5.2 V12 biturbo da 715 CV, capace di prestazioni esaltanti quali 0-100 in 3.6 secondi e addirittura 340 Km/h di velocità massima. Da tenere bene a mente anche i ben 900 Nm di coppia erogabili tra i 1800 e i 5000 giri/min.

 L’estasi che arriva dal Volante

 Ogni modalità di guida è studiata per poter fornire sensazioni da privilegiati, con un sound unico. Come quando si passa dalla funzione Sport alla Sport Plus, ed il rombo si fa più vorace, intenso, e per gli amanti delle orchestre cilindriche, più emozionante ancora… 

Il cambio è il noto ZF semiautomatico, con le palette al volante per selezionare gli 8 rapporti. In questo caso il finale è più corto, privilegiando il brivido dell’accelerazione e delle cambiate rapide. 

La Superleggera cabrio ha comunque parecchie altre frecce per farsi ammirare. Incluse la funzione e la velocità che riguarda l’apertura-chiusura del tetto in tela (vera cabrio, vera inglese, serve la tela, pur di altissima qualità). E’ fatto per essere sottile, resistente ed aerodinamico. Servono 14 secondi in apertura e 16 secondi in chiusura, potendo essere maneggiato sia dall’interno che dall’esterno, grazie alla chiave remota.

Se il desiderio è il massimo

Per dare ulteriori garanzie sulla massima affidabilità, la DBS Superleggera Volante è stata testata nella Death Valley, famoso deserto degli USA, e sottoposta ad oltre 100.000 cicli di sollecitazioni sotto particolare sforzo.

Al servizio del cliente c’è un’ampia possibilità di personalizzazioni, dal colore esterno calibrato sul tono preferito, alle finezze dell’interno, del tetto, comprendente anche una selezione esclusiva in fibra di carbonio.

La DBS Superleggera Volante non sarà come la sorella “coperta” DBS 59, vale a dire prodotta in soli 24 unità per celebrare il successo alla 24h di Le Mans 1959.  La produzione sarà a più ampia scala (relativamente), con prezzi a partire da 295.100 euro.

 Il superlativo secondo Palmer 

 Il presidente e CEO di Aston Martin Lagonda, Dr Andy Palmer ha espresso chiaramente i suoi ideali.
“Non esiste nulla al mondo di paragonabile al ruggito di un Aston Martin V12 e credo che la DBS Superleggera Volante regali una delle più belle esperienze sensoriali al mondo.
Prova del fatto che non ci sono stati compromessi tra i nostri ingegneri ed i nostri designer, al fine di elevare due aspetti chiave di una super GT Cabrio.
Performance eccezionali ed una linea irresistibile, la DBS Superleggera ha conquistato i cuori di amatori automobilistici in tutto il mondo, e la Volante porta questo concetto al livello ancora superiore.”

MotorAge redazione – Luca Luk Bortot

Aston Martin DBS Superleggera Volante – Dati tecnici originali

Body

Engine

Fuel Economy

*Estimated figures

Transmission

Steering

Suspension

Wheels & Tyres

Brakes

DIMENSIONS

MASS

STANDARD SPECIFICATION

IN-CAR ENTERTAINMENT

OPTIONAL FEATURES
EXTERIOR
INTERIOR
FUNCTIONAL

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