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E-Prix Montecarlo: Vergne tenta la fuga

 Dopo otto gare con vincitori diversi, Jean-ÈricVergne è il primo pilota a concedere il bis nel mondiale di Formula E. Il francese della DS Techeetah trionfa nell’e-Prix di Montecarlo davanti a Rowland e Massa, al primo podio nel torneo elettrico. JEV è il nuovo leader del campionato, entrato nella sua fase cruciale. E DS Techeetah si consolida in testa tra i costruttori. 

 Ed ecco irrompere Jean-Èric Vergne. Dopo la Pole, proprio il campione in carica è stato il primo a interrompere la striscia di otto gare con altrettanti vincitori diversi nel mondiale di Formula E. Un record, difficile da duplicare.  

Il francese della DS, che si era già imposto a Sanya, concede il bis nell’e-Prix di Montecarlo e strappa la vetta della classifica iridata, quando mancano quattro gare al termine. 

Un’eternità, se si pensa che quattro piloti sono racchiusi soltanto in nove punti. JEV comanda a +5 sul compagno della DS Techeetah, André Lotterer, a +6 sull’ex leader Robin Frijns della Virgin Racing e +9 su Antonio Felix Da Costa (BMW e). 

Tutto ancora in gioco, dunque. Ma il modo in cui il campione uscente si è imposto, dominando la gara dal primo all’ultimo, è un segnale da non sottovalutare. 

Sul podio salgono anche Oliver Rowland (Nissan), 2°, e Felipe Massa (Venturi), 3°, al primo podio in carriera nella serie elettrica (dopo tante difficoltà e momenti bui). Anche l’ex Formula 1 può finalmente sorridere in un torneo fin qui per lui avaro di soddisfazioni. 

  Ora il gioco si fa più duro

 Chissà che questa non possa essere ricordata come la gara spartiacque di un campionato finora all’insegna dell’equilibrio. Ci si chiedeva fino a quando questo potesse durare. 

Finora avevamo visto tutto e il contrario di tutto, quasi come se i pretendenti stessero giocando a nascondino per non svelare troppo presto le proprie carte. 

Ci si attendeva dunque una mossa, un primo accenno di fuga. È arrivato a Montecarlo proprio con Vergne che, fatta salva l’eccezione di Sanya, non aveva fin qui brillato. 

Invece il francese guarda ora tutti dall’alto verso il basso e, a differenza di chi lo precede, sa come si vince. Lo ha già fatto lo scorso anno e punta a rifarlo di nuovo. 

 Emozioni (per una volta) con poche battaglie

 Vergne ha approfittato del fatto di partire dalla Superpole, ottenuta d’ufficio perché Rowland, che aveva conquistato il miglior tempo, doveva scontare tre posizioni di penalità per l’incidente di Parigi.  

Primo era e primo è rimasto alla fine, su un circuito dove (la Formula 1 insegna) è già difficile sorpassare. 

Le emozioni quindi si sono di fatto concentrate su ciò che è successo al 9° giro. Pascal Wehrlein della Mahindra, nel tentativo di avvicinarsi a Vergne, finisce largo e concede campo libero a Rowland. 

Questo ha favorito anche Massa, capace di irrompere in zona podio e di resistere agli attacchi del tedesco ex Sauber che si consola quantomeno con il punticino per il giro più veloce. 

Rowland ha poi tentato l’attacco a Vergne al penultimo giro ma JEV ha chiuso ogni varco assicurandosi la sua seconda affermazione stagionale. 

 Buemi abdica dal trono nel Principato

 Tra i top e i flop della gara, si segnala la buona rimonta di Lotterer, 9° al traguardo dopo essere partito dalle retrovie. In questo momento si profila un duello interno alla Ds Techeetah, che comanda anche nella classifica dei team. 

Da dimenticare il sabato di Frijns, che sbatte contro il muretto ed è costretto al ritiro. Sfortunato il collega della Virgin, Sam Bird, che ha forato all’ultimo giro terminando 17°. 

Giù dal podio Sebastian Buemi (Nissan), 5°, che aveva trionfato nelle due precedenti edizioni nel Principato. 

In evidenza Mitch Evans sulla Jaguar, 7° dopo aver visto sfumare la prima fila a causa di una penalità di dieci posizioni comminatagli in griglia. 

Appuntamento il 25 maggio a Berlino, per il quart’ultimo e-Prix di un mondiale sempre più elettrizzante. 

Motorage.it – Andrea Sicuro

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