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Fusione FCA-Renault: sarebbe un colpo da maestro

Coinvolgendo anche Nissan e Mitsubishi, la fusione paritetica tra il Gruppo FCA e Renault darebbe vita al primo costruttore automobilistico al mondo. La borsa applaude.

Ottimizzazione dei costi ma non solo

E’ di queste ore la proposta da parte di FCA di una fusione paritetica con Renault. I manager della Casa automobilistica francese stanno dimostrando un forte interesse. E non da adesso. Infatti, secondo indiscrezioni, i contatti tra queste due grandi realtà industriali sarebbero in corso da tempo. 

L’eventuale alleanza tra FCA e Renault permetterebbe di diminuire sensibilmente le piattaforme, ottenere prezzi migliori e soprattutto attuare scambi che colmano dei vuoti da entrambe le parti. 

E’ ormai noto che Renault ha intenzione di tornare sul ricco mercato Nord Americano, in quanto ha tutte le credenziali per poterlo fare sia dal punto di vista qualitativo che di prodotto. Infatti un’ Alpine A110 farebbe “faville” tra gli appassionati sportivi americani. Poi la fusione sarebbe utile anche per contrastare adeguatamente la rivale di sempre PSA che si appresterebbe anch’essa a sbarcare oltreoceano. 

Così facendo Renault potrebbe contare sulla ricchissima rete di distribuzione Chrysler per aggredire con la giusta forza commerciale il mercato degli yankee. 

Ma FCA  potrebbe attingere all’eccezionale know how che Renault ha nel settore delle vetture elettriche, recuperando velocemente terreno e ottimizzando anche in questo caso i costi. Questi sono solo due degli esempi che saltano alla mente riguardo il probabile “matrimonio” tra FCA e Renault.

La valorizzazione dei marchi

Un’alleanza di questa portata consentirebbe di valorizzare appieno i marchi delle due realtà industriali, che spaziano da quelli d’impronta generalista ai brand di forte prestigio nei quali FCA primeggia come Alfa Romeo e a Maserati ma anche a Dodge. 

Le premesse sono ottime dato che Renault è scoperta e Nissan ha una presenza limitata nel segmento. Se FCA riuscisse a conquistare questa missione per il made in Italy sarebbe un indubbio successo. Se poi in un secondo tempo, anche Nissan e Mitsubishi si unissero al nuovo gruppo nascente, il discorso diventerebbe ben più ampio facendo della fusione FCA Renault il primo global player automobilistico del mondo. 

Ora forse siamo nel campo della fantascienza, ma ci piace pensare che anche Lancia potrebbe rinascere e andare ben oltre il mono modello per il solo mercato italiano come succede oggi. Lancia, pur non essendo presente da tempo, ha ancora oggi una nutritissima schiera di appassionati tanto in Francia quanto in Giappone. 

E come dimenticare le ultime Delta Integrale destinate proprio a quel mercato? In sostanza, Lancia potrebbe trovare valide sinergie con Infiniti, come una probabile collaborazione tra Abarth e Alpine o lo sfruttamento del know how di Jeep in termini di fuoristrada da mettere a disposizione della Casa della Losanga. Ultimo ma non meno importante, un così importante ventaglio di marchi e modelli garantirebbe la piena occupazione degli stabilimenti di tutti gli attori in campo.

Motorage.it – La redazione 

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