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Il GP d’Italia è forse salvo: accordo fino al 2024

Dopo mesi di tira e molla, Aci e Liberty Media hanno trovato l’accordo per il rinnovo dal 2020 al 2024 per consentire la disputa del GP d’Italia. Ma i dubbi permangono per il futuro visti i pesanti costi di gestione.

Saprà soltanto il nome di Monza sopperire alla mancanza di soldi che da anni attanaglia la gestione del GP d’Italia? L’interrogativo sorge spontaneo.

Automobile Club Italia e Liberty Media, l’ente proprietario della Formula 1, hanno infatti trovato un accordo di massima per il rinnovo del contratto, in scadenza nel 2020, fino al 2024 che vedrà l’autodromo brianzolo ancora protagonista nel Mondiale F1.

L’intesa è stata ufficializzata in uno scarno comunicato reso noto da Aci. “Il consiglio generale dell’Automobile Club d’Italia ha dato mandato al presidente Angelo Sticchi Damiani di proseguire la negoziazione con Formula 1 su tutti gli aspetti tecnici e commerciali relativi alla partnership, in modo da giungere, in tempi brevi, alla firma del contratto e rendere pienamente operativa la collaborazione”.

Rimarrebbero da limare soltanto alcuni dettagli, inerenti le aree e gli spazi adiacenti al circuito. Per la firma occorrerà invece da attendere all’incirca un mese.

Una gestione al di sopra delle proprie possibilità

Tutto è bene quel che finisce bene, dunque, dopo una querelle durata diversi anni che ha rischiato di far saltare definitivamente la corsa di casa Ferrari.

Almeno in apparenza. Perché è indubbio che le cifre messe sul piatto siano importanti. Si parla di 100 milioni di dollari nel prossimo quinquennio (l’attuale accordo in scadenza nel 2024 prevedeva un pagamento di 24 milioni di dollari).

Tuttavia è altrettanto vero che occorrono interventi anche sulle strutture. Questi riguardano in particolare la logistica, i sottopassi, la gestione dei flussi di persone e di mezzi, le nuove tribune e il restauro della pista ad alta velocità con le sopraelevate.

L’auspicio è di realizzarli entro il 2022, giusto in tempo per celebrare il centenario della pista, costruita nel 1922. Un obiettivo alquanto ottimistico, considerati anche i conti non propriamente verdi della gestione della gara. Un dato su tutti: negli ultimi due anni il Gp d’Italia ha infatti chiuso con un passivo pesante di circa 12 milioni al netto di tutti i contributi.

Tutti dalla stessa parte (almeno per ora)

A parole prevale comunque la soddisfazione di tutte le parti in causa. Quella ovviamente del sindaco di Monza, Dario Allevi, che ha elogiato “il risultato di un intenso lavoro di squadra che, sotto la regia del Presidente Sticchi Damiani, ha visto tutti i livelli istituzionali, governo, Regione, Comune e Consorzio, compatti per raggiungere un obiettivo condiviso”.

A quest’ultimo si è poi unito il consigliere regionale della Lega, Alessandro Corbetta: “Una bella notizia per l’autodromo di Monza, per il circus della F1 e per tutto il nostro territorio.”– ha spiegato – Ora l’auspicio è quello che si possa arrivare in tempi brevi alla firma ufficiale del rinnovo, così da garantire un futuro di solidità e certezze a un circuito che, oltre a rappresentare la storia e la tradizione dell’automobilismo mondiale, porta risorse e lavoro nel nostro territorio”. Vedremo dunque se sarà una vera e duratura pace.

Redazione MotorAge.it – Andrea Sicuro

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