Cinque porte e il sedile anteriore passeggero completamente ribaltabile per ottenere una lunghezza di carico pari a 2,31 metri. La Renault Twingo è stata aggiornata nell’estetica e nella tecnica, senza dimenticare la connettività.
Personale e sbarazzina
La rinnovata Renault Twingo mantiene fede alla sua linea originale e divertente, mettendo in campo particolari completamente ripensati. Infatti, il paraurti anteriore rivela un design ricercato con una superficie verniciata più grande e luci di marcia diurna a LED collocate nei gruppi ottici.
Inoltre la grafica della griglia anteriore rende la vettura visivamente più ampia, mentre sono inediti anche i gruppi ottici posteriori. Il design della rinnovata Renault Twingo, inoltre, contribuisce all’ottimizzazione aerodinamica come dimostrano le prese d’aria del paraurti anteriore che dirigono i flussi d’aria verso i passaruota. Il corpo vettura ribassato di 10 mm rispetto all’edizione precedente contribuisce a rendere ancor più elevata la tenuta di strada.
Ampiamente configurabile e connessa
Sarà veramente difficile trovare una Renault Twingo perfettamente uguale a un’altra. Infatti, combinando i colori della carrozzeria (Giallo Mango, Bianco Quarzo, Nero Etoilé, Verde Acqua, Rosso Passion, Cosmic Grey, Bianco Dreams e Blu Shopping) i pacchetti colori interni ed esterni, nonché i cerchi disponibili nel catalogo Renault, la nuova Twingo è in realtà disponibile in centinaia di versioni.
La vettura è dotata di due sistemi multimediali: R&Go e EASY LINK. In sostanza ci si può collegare con il proprio smartphone per fruire dei servizi più popolari come Waze o Google Maps per la navigazione e Spotify per la musica. Tra le altre peculiarità della Renault Twingo, figurano ad esempio le cinque porte e il sedile anteriore passeggero completamente ribaltabile, offrendo di conseguenza la lunghezza di carico pari a 2,31 metri, un vero e proprio record.
Debutta il motore SCe 75
Tre sono le motorizzazioni disponibili per la rinnovata Renault Twingo, tutte a tre cilindri. Si tratta delle SCe 75, TCe 95 e TCe 95 EDC (quest’ultima abbinata alla trasmissione automatica).
In particolare, il propulsore SCe 75 (cifra che indica la potenza massima) si dimostra elastico ed equilibrato e alla prova dei fatti sarà curioso verificare se avrà performance poi così distanti dalla unità TCe 95. Come dire, nell’utilizzo urbano i 30 CV in più della TCe si faranno sentire o meno? Lo scopriremo in una prossima prova su strada.
Gian Marco Barzan
