24 Ore di Le Mans 2019: vince la Toyota TS050 Hybrid
Alla classica francese si ripete il podio del 2018 (seconda vittoria consecutiva per Alonso). La seconda Toyota ufficiale a Le Mans “si deve accontentare” del secondo posto per un cambio gomme sbagliato ad un’ora dalla fine. Terza la SMP Racing.
Sébastien Buemi, Kazuki Nakajima e Fernando Alonso sono i vincitori dell’87 esima edizione della 24 Ore di Le Mans. E’ la seconda vittoria consecutiva per Alonso, lo spagnolo due volte campione del Mondo di F1, nel 2005 e 2006, con la Renault.
L’ibrido giapponese raddoppia la vittoria
Il trio di piloti del Toyota Gazoo Racing Team a Le Mans non ha deluso le aspettative e confermato, anche nel 2019, la superiorità della vettura ibrida giapponese sulla concorrenza. Nei giochi della corsa, tuttavia, è stata una vittoria inaspettata, con un colpo di scena ad un’ora della conclusione di ventiquattro ore di battaglia. Infatti, la Toyota n.7 di Conway/Kobayashi/Lopez, in testa da dodici ore, ha dovuto cedere la leadership alla n.8, che ha poi vinto la maratona.
Jose Mari Lopez, componente del trio sulla n.7, si trovava a pieni giri e con oltre due minuti di vantaggio sul suo diretto inseguitore. Ma il feto ci mette lo zampino, e un sensore si metteva a segnalare un’anomalia alla gomma anteriore destra della sua TS050 ibrida.
Lopez è immediatamente rientrato ai box ma in realtà era la posteriore destra che necessitava del cambio. Riguadagnata la pista Lopez ha dovuto tornare in pitlane dove ha perso cinquanta secondi per sostituire la gomma corretta.
È tornato in circuito ancora in prima posizione e l’ha mantenuta anche quando Nakajima si è fermato. Ma a venti minuti dalla bandiera a scacchi Lopez si è fermato per l’ultima sosta e il compagno di squadra giapponese ne ha approfittato.
Bandiera russa sul podio
La vettura n.11 affidata a Mikhail Aleshin, Vitaly Petrov e Stoffel Vandoorne, la SMP Racing battente bandiera russa, ha concluso la 24 Ore di Le Mans in terza posizione. La migliore delle LMP1 “non” ibride.
Nicolas Lapierre, Pierre Thiriet e Andre Negrao hanno portato alla vittoria nella classe LMP2 di Le Mans la Alpine A470 del team Signatech Alpine Matmut e ripetuto, così, lo straordinario risultato del 2018.
Nella categoria LM GTE PRO ha vinto la Ferrari 488 GTE dell’AF Corse guidata da James Calado, Alessandro Pier Guidi e Daniel Serra. La rossa è tornata alla vittoria dopo ben cinque edizioni di digiuno. Invece, nella classe LM GTE-AM la vittoria è andata alla Ford GT della Keating Motorsport condotta da Ben Keating, Jeroen Bleekemolen e Felipe Fraga.
MotorAge.it – Stefano Regina