La Casa di Maranello ha deciso di portare al famoso evento britannico tre esemplari delle sue Ferrari speciali allestite dalla divisione dedicata ad accontentare le richieste speciali. Insomma, quelli impegnati a trasformare in realtà gli ordini per la clientela più esigente: sono la P80/C, SP3JC e SP2.
Si può essere certi che anche l’edizione 2019 del Festival of Speed di Goodwood saprà mettere in vista oggetti motoristici da sballo. Il grande festival inglese dedicato al motorsport e alla cultura automobilistica si terrà dal 4 al 7 luglio nel West Sussex. Ormai il suo richiamo e la sua importanza lo ha reso una vetrina fondamentale anche per le Case ufficiali. Ogni anno portano “qualcosa di nuovo”, quale “perla” motoristica di cui far parlare.
Quest’anno ci sarà anche la Casa del Cavallino, che presenterà nella tenuta di Lord March quasi trenta vetture. Tra queste ci saranno anche tre Ferrari speciali costruite dalla divisione che si occupa dei progetti ad alto tasso di individualismo. Personalizzazioni da one-off. Due di questi sono proprio esemplari unici.
P80/C: 488 GT3 senza limite di sviluppo
Si parte dalla P80/C, in anteprima mondiale. Sviluppata a partire dalla 488 GT3, è il frutto di un progetto condotto senza porsi i classici limiti standard in termini di risultato. Un buon modo per mettersi nei guai. E così ci sono voluti ben quattro anni di sviluppo, durante i quali è stata creata una macchina ispirata alle classiche Sport-Prototipo di Maranello, ma attualizzata.
Il richiamo a importanti modelli da corsa è un dettaglio fondamentale. In particolare alla 330 P4 e alle piccole Dino 206 che si sono distinte specialmente sulle cronoscalate.
Per cominciare, la base di partenza 488 GT3 è stata modificata allungando il passo di cinque centimetri. Questo è servito per “spingere” i volumi dell’abitacolo verso il frontale. Abbastanza diversa risulta quindi l’impronta dell’aerodinamica, con la nuova carrozzeria in fibra di carbonio.
Il peso è inferiore a 1.260 Kg, e il motore, ciòè il V8 biturbo 3.9, produce più di 600 CV. Questa Ferrari P80/C troverà casa da un cliente di Hong Kong.
SP3JC: F12 TDF ispirata alla Pop-art
La seconda one-off di Ferrari presente a Goodwood è un’altra novità assoluta, la SP3JC ispirata alla Pop-art, una grande passione del cliente.
Disegnata dal Centro Stile Ferrari e sviluppata partendo dalla F12 TDF, è un esemplare unico che si vuole ispirato alle barchette Ferrari con 12 cilindri costruite negli Anni 50. Infatti monta il 12 cilindri anteriore aspirato da 780 CV, che si può vedere e ammirare attraverso due aperture sul cofano. Il colore di questa barchetta è altrettanto particolare: un unione di Bianco Italia, giallo Modena e azzurro Met.
SP2: una di 499 barchette
Se non one-off, una terza Ferrari inserita nelle versioni speciali è un esemplare caratterizzato della Monza SP2. Come la SP1, ecco un’altra barchetta che rende omaggio alle spider Sport di Maranello, andando ad alimentare una serie speciale di 499 esemplari della nuova linea di modelli Icona.
Sono entrambe equipaggiate con il 12 cilindri anteriore della 812 Superfast, per poter mettere alla frusta ben 810 cavalli. Così fermano il cronometro sullo 0-100 Km/h in meno di 3 secondi, ed entrano nel club delle vetture capaci di superare la soglia dei 300 Km/h. Ovviamente anche il prezzo è elitario: 1.750.000 €.
MotorAge.it – Stefano Regina