Formula E Berna: Vergne vince e ipoteca il titolo
Non c’è il due senza il tre. Jean-Èric Vergne si aggiudica il terzo successo nell’e-Prix di Berna allungando sui suoi diretti inseguitori quando mancano solo due gare alla fine del mondiale di Formula E. Il francese della DS Techeetah precede Evans (Jaguar) e Buemi (Nissan), spedendo Lotterer e Di Grassi a +33 e +32.
Se i giochi non sono ancora fatti, poco ci manca. Lo dicono i numeri e lo ha ribadito con ancora più forza l’e-Prix di Berna, terzultimo appuntamento del mondiale di Formula E.
In terra elvetica vince, per la terza volta in stagione, Jean-Èric Vergne, portando se stesso e la DS Techeetah a un passo dalla conquista del torneo delle monoposto elettriche.
Il transalpino approfitta della giornata storta di Lucas Di Grassi dell’Audi, 10° al traguardo e ora lontano 33 punti in classifica, scavalcato di un punto da André Lotterer (anche lui di DS Techeetah) che balza in seconda posizione nella generale.
Con soltanto due gare ancora da disputare, nel week-end del 13 e 14 luglio a New York, un distacco che sembra quasi un abisso.
A Berna, Vergne precede dopo un estenuante testa a testa la Jaguar di Mitch Evans. Completa il podio Sebastien Buemi su Nissan.
Per quanto riguarda la classifica costruttori, la questione invece rimane ancora in bilico. La DS Techeetah comanda a +58 sull’Audi che già lo scorso anno fu capace di imporsi strappando al fotofinish la corona come miglior team.
A due passi dal Titolo
Vergne pare dunque aver messo una seria ipoteca sulla riconferma iridata. Sarebbe la prima volta che in Formula E un pilota campione in carica mantenga lo scettro.
In quattro edizioni abbiamo infatti assistito ad altrettanti vincitori diversi, a testimonianza di come si viaggi sempre sul filo dell’equilibrio. Anche perché il livello della competizione è costantemente salito.
Questo accresce ulteriormente i meriti del francese che, dopo una partenza in sordina, ha ripreso a correre forte. Decisiva in particolare la vittoria di Sanya che ha fatto scoccare la scintilla perduta. Poi sono arrivati altri due successi nelle ultime tre gare.
Per contro, a differenza di quanto accaduto lo scorso anno, Di Grassi ha accusato troppi colpi a vuoto nel momento cruciale della stagione.
L’ultimo quello in Svizzera, appunto, dove non è riuscito ad andare oltre la decima posizione, dopo le disastrose qualifiche che lo hanno relegato al 19° posto alla partenza.
Ora soltanto la sindrome del braccino che potrebbe cogliere Vergne può sovvertire un verdetto che sembra già scritto.
Trentatré punti di vantaggio quando a disposizione ce ne sono ancora 50 paiono oggettivamente una seria ipoteca sul titolo.
Emozioni in testa e in coda
E dire che in pista non sono mancate (come al solito) le emozioni. A partire dal via, quando la Mahindra di Robin Frijns finisce in testacoda provocando un maxi tamponamento che coinvolge diverse vetture.
Subito viene esposta la bandiera rossa e la gara rimane in sospensione per diversi minuti.
Si riparte in regime di Safety Car con le posizioni congelate in base alla griglia di partenza. Una decisione che scatena le proteste di molti piloti, tra cui (stranamente) Di Grassi, che pure era riuscito a recuperare posizioni nelle fasi iniziali.
Alla ripartenza il poleman Vergne mantiene il comando davanti a Evans in un duello tiratissimo fino alla fine. In terza posizione Buemi, incalzato da Bird (Virgin) in rimonta dalla sesta posizione in griglia.
Capita poi che la Mahindra di Wehrlein si pianti in pista e la gara prosegua in regime di bandiera gialla, permettendo a JEV di rifiatare e resistere agli assalti di Evans.
Il campione in carica è bravo a mantenere la freddezza fino alla fine e a portare a casa un successo preziosissimo, quasi decisivo. Tutto questo nonostante la pioggia che rende gli attimi finali ancora più concitati.
Lotterer (da applausi la sua rimonta, partito dall’ottava posizione) supera Bird e porta a casa il 4° posto, alle spalle di Buemi. Ma soprattutto il tedesco va a strappare punti utili che gli consentono, quantomeno, di mantenere ancora una flebile speranza ancora nella corsa al titolo.
Nella Grande Mela per il doppio Gran Finale
Un titolo che parrebbe un affare puramente aritmetico, stando ai punti in gioco. Ma nel mondiale elettrico non è mai detta l’ultima parola. Tra tre settimane nella Grande Mela le due gare del gran finale.
MotorAge.it