MotorAge ha potuto toccare con mano il Suv Haval H2, il primo venduto dalla multinazionale cinese sul territorio europeo. I primi modelli saranno disponibili a settembre e rientrano nella sfida ecologica del brand che punta a introdurre il primo Suv a idrogeno in tempo per le Olimpiadi di Pechino del 2022.
In Italia la vedremo da settembre, ma l’impatto a prima vista è già interessante. MotorAge è stata invitata alla presentazione ufficiale del Suv H2 di Haval, il brand cinese del gruppo Great Wall, pronto a debuttare nel nostro Paese.
L’evento si è svolto presso la sede italiana della multinazionale, a Palazzolo sull’Oglio. L’azienda non fa mistero di voler diventare il primo produttore globale nel segmento dei crossover nei prossimi cinque anni.
L’obiettivo, illustrato da Federico Daffi, amministratore delegato di Eurasia Motor Company (l’importatore ufficiale di Great Wall in Europa), è arrivare a due milioni di unità vendute l’anno. Travalicando dunque il successo ottenuto finora solo in ambito nazionale.
Nel 2020 nel Vecchio continente arriverà infatti la compatta elettrica ORA mentre nel 2021 sarà la volta di Wey.
Nel frattempo si strizza l’occhio all’ecosostenibilità e a un mercato che fa gola a tante case automobilistiche.
Per la precisione, la data da cerchiare in rosso è il 2022, anno delle Olimpiadi invernali di Pechino. Il piano del brand è quello di presentare per l’occasione il primo Suv alimentato a idrogeno.
Un modello che consuma meno? Aspettiamo per giudicare
Al lancio, il Suv Haval H2 sarà venduto con un motore 1.5 turbo benzina Euro 6.2 o GPL (quest’ultimo installato in Italia dall’azienda BRC) con potenza 140 CV e coppia massima di 196 Nm.
Spiccano anche i consumi dichiarati: 7,5 litri ogni 100 chilometri. Attendiamo di provarla dal vivo per vedere quanto il dato sia vicino alla realtà. Il cambio è manuale, a sei rapporti, con trazione anteriore. Al momento non è ancora previsto quello automatico.
Ma andiamo ora a scoprire il modello nel dettaglio.
Come viaggiare con tutti i comfort
Colpiscono intanto le dimensioni compatte della vettura, che si attiva premendo un semplice pulsante: 4,335 metri di lunghezza per 2,56 metri di altezza. Di primo acchito risaltano anche gli interni in pelle, in cui non manca la dotazione di tecnologia.
Qui c’è n’è davvero per tutti i gusti a partire dall’allestimento base Easy. Qui troviamo, tra gli altri, bluetooth, Usb, cruise control, keyless, climatizzatore semiautomatico, volante e cambio in pelle, fari full Led.
Non mancano retrocamera, sensori di parcheggio e sistema Blind Spot che tiene sotto controllo ciò che il guidatore non riesce a visualizzare nell’area laterale e immediatamente dietro il proprio veicolo.
Rispetto al modello base, nell’allestimento Premium compaiono anche l’infotainment con schermo da 8”, il climatizzatore automatico bidona, il sedile di guida con regolazioni elettriche anziché manuali, selleria in pelle, retrovisori elettrici e tettuccio elettrico apribile.
Un occhio anche alla sicurezza
Siccome la prudenza non è mai troppa, Haval H2 comprende anche il poggiatesta anteriore, che protegge il collo in caso di collisione, e sei airbag. Inoltre l’auto è dotata del sistema di bloccaggio automatico delle porte a 15 km/h.
Per le sospensioni il modello adotta all’anteriore il sistema a ruote indipendenti McPherson e al posteriore la soluzione a ruote indipendenti Multilink. Questo permette di affrontare qualsiasi tipo di terreno accidentato e in condizioni difficili.
Completano la dotazione i sistemi TMPS per il monitoraggio dei pneumatici e ESP Bosch 9.2 per il controllo elettronico della stabilità.
Un affare dal punto di vista economico
Su tutti, la cosa che più sembra convincere è il rapporto qualità-prezzo. Il modello è disponibile al prezzo base di 17.900 euro, che diventa 19.900 per quanto riguarda l’allestimento Premium.
Inoltre Haval offre una garanzia della durata di tre anni o fino a 100mila chilometri sui nuovi modelli acquistati presso il gruppo.
Tutto molto bello, vero? Rimandiamo l’ardua sentenza ai primi collaudi ufficiali su strada. Nel frattempo gustatevi le prime immagini in anteprima.
Redazione MotorAge.it – Andrea Sicuro