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MotoGP Catalogna: Lorenzo stende tutti, Marquez ringrazia

 Succede l’incredibile nel GP della Catalogna. Dopo soli due giri, Lorenzo abbatte i rivali di Marquez spianando la vittoria al compagno di team, sempre più padrone del mondiale MotoGP. Fuori quindi Dovizioso, Vinales e Rossi. Sul podio ci finiscono Quartararo su Yamaha e il ducatista Petrucci. In classifica Marquez prende il volo: +37 su Dovizioso. 
Cadono i big

 Napoleone diceva “meglio i generali fortunati di quelli bravi”. Il detto torna di attualità anche nel mondiale MotoGP che si diverte spesso a riservare strani giochi del destino. 

Succede che Marc Marquez vince ancora nel MotoGP di Catalogna, non certo una novità in questa prima parte di stagione, e scavi già un solco dietro in classifica. Tuttavia è tanto surreale quanto crudele che a spianargli verso il quarto titolo consecutivo sia il suo compagno alla Honda, Jorge Lorenzo. Por Fuera, al 2° giro, in un colpo solo, stende i rivali del Cabroncito dandogli il via libera verso la più facile delle vittorie. 

Ne fanno le spese Maverick Vinales, Andrea Dovizioso e Valentino Rossi, coinvolti in una carambola beffarda e costretti al repentino ritiro. Marquez ringrazia e ora può contare su 37 punti di vantaggio da amministrare sul Dovi. Non pochi, dopo sette gare, anche se ne mancano ancora tante alla fine del campionato. La caduta dei big regala un posto al sole a Fabio Quartararo sulla Yamaha, che strappa la piazza d’onore al ducatista Danilo Petrucci, al terzo podio consecutivo. 

 Quando il troppo stroppia

 Tra Marquez e Lorenzo è risaputo che non corra buon sangue. Gli ultimi battibecchi fuori e in pista non avevano fatto altro che confermare questa sensazione. Tuttavia a Montmelò Por Fuera ha fatto un bel regalo al suo attuale compagno di squadra. Nel contempo ha reso ancora di più la strada in salita al suo ex collega alla Ducati nella lotta per il titolo che sta diventando ormai una chimera. 

Certo, era desideroso di mettere a tacere le critiche dopo il pessimo avvio di stagione. Tuttavia, ha voluto strafare quando la gara era appena incominciata e c’era meno bisogno di forzare. Lorenzo, partito bene, tenta di superare tutti ma perde contatto con l’anteriore e finisce a terra trascinando con sé tutti i piloti più accreditati per la vittoria. A terra ci finiscono prima Dovizioso che si trovava in testa, poi Vinales che era subito alle sue spalle e infine Rossi. 

 Un post gara incandescente

 Di certo non mancheranno le polemiche e già nel post gara in molti si sono scagliati contro Lorenzo. Se Valentino ha minimizzato (“Sono cose che capitano”, ha dichiarato), il suo collega Vinales ha invocato una penalizzazione (“Quello che ha fatto non ha senso. Ha rovinato la gara”). 

Dai box Ducati sono stati soltanto in apparenza più diplomatici. Come ha affermato il direttore sportivo Paolo Ciabatti: “Non ti aspetti un errore così da uno come lui. È un ragazzo che in certe situazioni non ha moltissima lucidità”. Dal canto suo, Lorenzo ha fatto mea culpa scusandosi con i diretti interessati: “Avrei voluto cadere solo io. Sono davvero dispiaciuto”

 Il titolo è nelle mani di Marquez

 Marquez, sopravvissuto allo “strike”, si ritrova così in un colpo solo davanti a tutti. E, forte di un passo già ottimo, senza più nessuno a contrastarlo, potendo contare su un vantaggio enorme sui suoi inseguitori. Alla fine il distacco sul secondo sarà di 2”7. 

Questo in pratica gli permette di avere la strada libera verso la bandiera a scacchi. Non una vittoria che passerà agli annali ma è anche così che si vincono i tornei. 

Di fatto il Cabroncito si è ripreso quello che Austin gli aveva tolto. Soltanto quella caduta, l’unico passo falso di un ruolino di marcia praticamente perfetto, mantiene ancora in vita il Mondiale. Ma è chiaro che lo può perdere soltanto lui. 

 La prima volta di Quartararo

 Con Marquez che corre in solitaria, l’attenzione è rivolta verso le restanti due posizioni sul podio. 

Nel finale Quartararo la spunta su Petrucci coronando un weekend indimenticabile, iniziato con la pole position e concluso con il 2° posto, primo podio della sua carriera nella classe regina. Il ternano salva comunque l’onore della Ducati strappando punti utili per il mondiale costruttori. Giù dal podio Alex Rins sulla Suzuki, ora terzo in classifica generale, a soltanto due punti da Dovizioso. 

Appuntamento il 30 giugno ad Assen, in Olanda. Verosimilmente l’ultima spiaggia per riaprire un torneo che sembra aver già incoronato il suo padrone. 

MotorAge.it – Andrea Sicuro

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